Il volume ripercorre la storia della prima collezione di antichità egizie di Bernardino Drovetti, giunta a Torino tra il 1823 e il 1824 dopo un lungo viaggio e una laboriosa trattativa. Attraverso le testimonianze di studiosi e avventurieri del tempo il lettore verrà trasportato lungo le sponde del Nilo e i suoi tesori in compagnia dei Savants; potrà godere di un punto di vista nuovo sulle dinamiche e politiche che hanno seguito la vendita della collezione e il suo trasporto con Vidua e gli Accademici. Avrà infine l’occasione di entrare nel vivo della Drovettiana con il "Catalogue de la Collection d’antiquités de Monsieur le Chevalier Drovetti", manoscritto inedito dell’Accademia delle Scienze di Torino dove sono elencati nel dettaglio i reperti che ancora oggi possiamo ammirare al Museo Egizio. La passione, l’entusiasmo e la meraviglia che hanno seguito la collezione Drovetti dalla terra dei faraoni sino a Torino traspaiono pienamente dai numerosi documenti che costituiscono parte integrante dell’ampio corredo iconografico del volume, in cui la valorizzazione del ricco patrimonio archivistico dell’Accademia delle Scienze (e non solo) svolge un ruolo centrale.
Quando l'Egitto venne a Torino. Il viaggio, la collezione, gli uomini e l'Accademia delle Scienze
S. Einaudi
2019-01-01
Abstract
Il volume ripercorre la storia della prima collezione di antichità egizie di Bernardino Drovetti, giunta a Torino tra il 1823 e il 1824 dopo un lungo viaggio e una laboriosa trattativa. Attraverso le testimonianze di studiosi e avventurieri del tempo il lettore verrà trasportato lungo le sponde del Nilo e i suoi tesori in compagnia dei Savants; potrà godere di un punto di vista nuovo sulle dinamiche e politiche che hanno seguito la vendita della collezione e il suo trasporto con Vidua e gli Accademici. Avrà infine l’occasione di entrare nel vivo della Drovettiana con il "Catalogue de la Collection d’antiquités de Monsieur le Chevalier Drovetti", manoscritto inedito dell’Accademia delle Scienze di Torino dove sono elencati nel dettaglio i reperti che ancora oggi possiamo ammirare al Museo Egizio. La passione, l’entusiasmo e la meraviglia che hanno seguito la collezione Drovetti dalla terra dei faraoni sino a Torino traspaiono pienamente dai numerosi documenti che costituiscono parte integrante dell’ampio corredo iconografico del volume, in cui la valorizzazione del ricco patrimonio archivistico dell’Accademia delle Scienze (e non solo) svolge un ruolo centrale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.