I criteri ambientali minimi (CAM), introdotti in Italia con l'art. 18 della legge 221/2015 e successivamente dall'art. 34 del Codice degli Appalti (D. Lgs 50/2016 e ss.mm.), rappresentano i principali requisiti di sostenibilità ambientale per i fornitori di beni e servizi nelle gare d'appalto pubbliche nazionali ed internazionali. L’obiettivo dei CAM è quello di promuovere l'acquisto di beni e servizi sostenibili contribuendo così alla riduzione dell'impatto ambientale e alla protezione delle risorse naturali. L'adozione dei CAM da parte degli enti pubblici rappresenta una misura strategica per promuovere l'economia circolare, per ridurre i rifiuti e le emissioni dei gas climalteranti e quindi preservare la qualità delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo). Inoltre, i CAM, per loro configurazione, sono anche in grado di stimolare l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie, favorendo così una maggiore competitività delle imprese green. In questo sintetico quadro, l’obiettivo del presente articolo è quello di valutare in che modo i CAM intervengono nella giustizia ambientale, per garantire alle comunità, indipendentemente dalla condizione socio-economica e posizione geografica, pari accesso alle risorse con contestuale riduzione dei rischi ambientali, tra i quali anche quelli derivanti dal cambiamento climatico

Criteri ambientali minimi nella giustizia ambientale

Sinatra Martina
;
Balletto Ginevra
2024-01-01

Abstract

I criteri ambientali minimi (CAM), introdotti in Italia con l'art. 18 della legge 221/2015 e successivamente dall'art. 34 del Codice degli Appalti (D. Lgs 50/2016 e ss.mm.), rappresentano i principali requisiti di sostenibilità ambientale per i fornitori di beni e servizi nelle gare d'appalto pubbliche nazionali ed internazionali. L’obiettivo dei CAM è quello di promuovere l'acquisto di beni e servizi sostenibili contribuendo così alla riduzione dell'impatto ambientale e alla protezione delle risorse naturali. L'adozione dei CAM da parte degli enti pubblici rappresenta una misura strategica per promuovere l'economia circolare, per ridurre i rifiuti e le emissioni dei gas climalteranti e quindi preservare la qualità delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo). Inoltre, i CAM, per loro configurazione, sono anche in grado di stimolare l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie, favorendo così una maggiore competitività delle imprese green. In questo sintetico quadro, l’obiettivo del presente articolo è quello di valutare in che modo i CAM intervengono nella giustizia ambientale, per garantire alle comunità, indipendentemente dalla condizione socio-economica e posizione geografica, pari accesso alle risorse con contestuale riduzione dei rischi ambientali, tra i quali anche quelli derivanti dal cambiamento climatico
2024
978-88-99237-64-6
Environment, Public policies, European policies.
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