Nel 2021, la Commissione Europea ha approvato la Strategia per il suolo per il 2030, che definisce un quadro di misure atte a proteggere e ripristinare i suoli al fine di garantirne un uso sostenibile. Uno degli obiettivi a lungo termine, al 2050, riguarda il raggiungimento di un consumo netto di suolo pari a zero. I processi di consumo di suolo sono associati, nella corrente letteratura scientifica e tecnica, a diverse problematiche territoriali, quali la diminuzione della produttività delle aree agricole, la perdita di biodiversità, e, in generale, il declino dell’offerta di servizi ecosistemici di diverse tipologie. In particolare, la caratterizzazione del legame tra le tassonomie spaziali del pericolo da frana e dell’artificializzazione dei suoli costituisce un promettente campo di indagine empirica. In questo quadro concettuale, questo studio analizza la relazione tra consumo di suolo e pericolo da frana, allo scopo di valutare se, e fino a che punto, i processi di artificializzazione siano associati a questo fenomeno. Si definisce e si utilizza, a questo scopo, un modello di regressione lineare multipla che mette in relazione la pericolosità da frana con un insieme di variabili esplicative rappresentative di diverse tipologie di copertura del suolo, classificate secondo la tassonomia LEAC (Land and Ecosystem Accounting), e dei substrati del suolo. La metodologia proposta è applicata al compendio territoriale individuato dal bacino “Coghinas-Mannu-Temo”, uno dei sette sub-bacini idrografici identificati del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico della Regione Sardegna.

Consumo di suolo e pericolosità da frana. Uno studio riguardante la Regione Sardegna

Federica Isola;Sabrina Lai;Federica Leone;Corrado Zoppi
2024-01-01

Abstract

Nel 2021, la Commissione Europea ha approvato la Strategia per il suolo per il 2030, che definisce un quadro di misure atte a proteggere e ripristinare i suoli al fine di garantirne un uso sostenibile. Uno degli obiettivi a lungo termine, al 2050, riguarda il raggiungimento di un consumo netto di suolo pari a zero. I processi di consumo di suolo sono associati, nella corrente letteratura scientifica e tecnica, a diverse problematiche territoriali, quali la diminuzione della produttività delle aree agricole, la perdita di biodiversità, e, in generale, il declino dell’offerta di servizi ecosistemici di diverse tipologie. In particolare, la caratterizzazione del legame tra le tassonomie spaziali del pericolo da frana e dell’artificializzazione dei suoli costituisce un promettente campo di indagine empirica. In questo quadro concettuale, questo studio analizza la relazione tra consumo di suolo e pericolo da frana, allo scopo di valutare se, e fino a che punto, i processi di artificializzazione siano associati a questo fenomeno. Si definisce e si utilizza, a questo scopo, un modello di regressione lineare multipla che mette in relazione la pericolosità da frana con un insieme di variabili esplicative rappresentative di diverse tipologie di copertura del suolo, classificate secondo la tassonomia LEAC (Land and Ecosystem Accounting), e dei substrati del suolo. La metodologia proposta è applicata al compendio territoriale individuato dal bacino “Coghinas-Mannu-Temo”, uno dei sette sub-bacini idrografici identificati del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico della Regione Sardegna.
2024
9788899237585
Pianificazione spaziale; Territori fragili; Uso del suolo.
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