Il dominio dell’essere umano sulle forze naturali si è attuato nella modernità secondo una concezione del progresso basata sull’antitesi e la sottomissione. Dal primo Novecento questo squilibrio si è palesato con forza nei contesti antropizzati, negli habitat densamente costruiti e malamente urbanizzati, caratterizzati dalla preponderanza dell’artificio sulla natura, dove i processi di sfruttamento e urbanizzazione costituiscono una delle principali cause del manifestarsi pervasivo di fenomeni disfunzionali e nocivi per gli ecosistemi ambientali. Si tratta di una condizione che riguarda non solo le grandi conurbazioni urbane, ma anche gli abitati più piccoli, come i paesi dei contesti rurali. In questa cornice si inseriscono le riflessioni raccolte in questo scritto che sono parte di uno studio condotto e sviluppato in ambito didattico all’interno del laboratorio di Architettura Sostenibile del corso di laurea magistrale in Architettura dell’Università di Cagliari. L’indagine esplora le potenzialità del progetto architettonico e urbano nella transizione di un paese in via di spopolamento verso nuovi scenari di vita, a partire dal superamento del principio della ‘crescita a tutti i costi’ e dalla restituzione alla vita di spazi abbandonati.

Progetto del ‘vuoto naturale’. Riequilibrio tra elemento costruito e naturale nei contesti consolidati in abbandono

CHERCHI PIER FRANCESCO
2024-01-01

Abstract

Il dominio dell’essere umano sulle forze naturali si è attuato nella modernità secondo una concezione del progresso basata sull’antitesi e la sottomissione. Dal primo Novecento questo squilibrio si è palesato con forza nei contesti antropizzati, negli habitat densamente costruiti e malamente urbanizzati, caratterizzati dalla preponderanza dell’artificio sulla natura, dove i processi di sfruttamento e urbanizzazione costituiscono una delle principali cause del manifestarsi pervasivo di fenomeni disfunzionali e nocivi per gli ecosistemi ambientali. Si tratta di una condizione che riguarda non solo le grandi conurbazioni urbane, ma anche gli abitati più piccoli, come i paesi dei contesti rurali. In questa cornice si inseriscono le riflessioni raccolte in questo scritto che sono parte di uno studio condotto e sviluppato in ambito didattico all’interno del laboratorio di Architettura Sostenibile del corso di laurea magistrale in Architettura dell’Università di Cagliari. L’indagine esplora le potenzialità del progetto architettonico e urbano nella transizione di un paese in via di spopolamento verso nuovi scenari di vita, a partire dal superamento del principio della ‘crescita a tutti i costi’ e dalla restituzione alla vita di spazi abbandonati.
2024
978-88-3312-134-5
abbandono; architettura e natura; progetto del vuoto; contrazione;
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