Si tratta di un volume da ascrivere all’indirizzo dottrinario che tenta meritoriamente di rivitalizzare il diritto successorio, che per certo oggi non può essere più considerato un settore refrattario ai rinnovamenti. Già nella Premessa in tal senso l’A. sottolinea che il secondo Libro del codice civile non va più concepito come un territorio a sé – una sorta di cittadella inespu¬gnabile –, che non può né deve aprire le proprie porte alla disciplina in tema di obbligazioni e contratti. La ricerca è pertanto volta a dimostrare la ric¬chezza e la fecondità pratico-applicativa dell’elaborazione di canoni ermeneutici sensibili alle interazioni e ai collegamenti logico-siste¬matici fra testamento (secondo Libro) e contratto (quarto Libro).
Recensione ROBERTO CALVO, Testamento e contratto. Contributo allo studio degli acquisti post mortem, Esi, Napoli, 2024
cicero C
2024-01-01
Abstract
Si tratta di un volume da ascrivere all’indirizzo dottrinario che tenta meritoriamente di rivitalizzare il diritto successorio, che per certo oggi non può essere più considerato un settore refrattario ai rinnovamenti. Già nella Premessa in tal senso l’A. sottolinea che il secondo Libro del codice civile non va più concepito come un territorio a sé – una sorta di cittadella inespu¬gnabile –, che non può né deve aprire le proprie porte alla disciplina in tema di obbligazioni e contratti. La ricerca è pertanto volta a dimostrare la ric¬chezza e la fecondità pratico-applicativa dell’elaborazione di canoni ermeneutici sensibili alle interazioni e ai collegamenti logico-siste¬matici fra testamento (secondo Libro) e contratto (quarto Libro).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


