This essay focuses on the salient points of the first stasimon, where the protagonists are the anguished Theban virgins. Aeschylus describes the terror of the women, who, at the approach of the enemy army, burst into expressions of fear and anguish, prefiguring for themselves a destiny of death or slavery in a foreign land, and for the city an utter devastation. These images are conveyed by a notable formal elaboration, in which the lexicon of fear is expressed through hapax, neoformations or rare terms and, on a rhetorical level, by metaphors, similes or insistent figures of sound, such as alliterations or assonances.

Questo saggio esamina i punti salienti del primo stasimo, dove le protagoniste sono le angosciate vergini di Tebe. Eschilo descrive il terrore delle donne che, all’avvicinarsi dell’esercito nemico, esplodono in espressioni di paura e angoscia, prefigurando per sé un destino di morte o di schiavitù in terra straniera e per la città una devastazione assoluta. Queste immagini sono veicolate da una notevole elaborazione formale, in cui il lessico della paura è espresso attraverso hapax, neoformazioni o termini rari e, a livello retorico, da metafore, similitudini o figure sonore insistenti, come allitterazioni o assonanze.

Il canto della paura e del dolore: osservazioni metriche e critico testuali al primo stasimo dei Sette contro Tebe

stefano novelli
2024-01-01

Abstract

This essay focuses on the salient points of the first stasimon, where the protagonists are the anguished Theban virgins. Aeschylus describes the terror of the women, who, at the approach of the enemy army, burst into expressions of fear and anguish, prefiguring for themselves a destiny of death or slavery in a foreign land, and for the city an utter devastation. These images are conveyed by a notable formal elaboration, in which the lexicon of fear is expressed through hapax, neoformations or rare terms and, on a rhetorical level, by metaphors, similes or insistent figures of sound, such as alliterations or assonances.
2024
978-88-31475-35-8
Questo saggio esamina i punti salienti del primo stasimo, dove le protagoniste sono le angosciate vergini di Tebe. Eschilo descrive il terrore delle donne che, all’avvicinarsi dell’esercito nemico, esplodono in espressioni di paura e angoscia, prefigurando per sé un destino di morte o di schiavitù in terra straniera e per la città una devastazione assoluta. Queste immagini sono veicolate da una notevole elaborazione formale, in cui il lessico della paura è espresso attraverso hapax, neoformazioni o termini rari e, a livello retorico, da metafore, similitudini o figure sonore insistenti, come allitterazioni o assonanze.
Meter; Lexis; Theban virgens; Fear; Pain
Metrica; Lexis; Vergini tebane; Paura; Dolore
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Descrizione: saggio di carattere filologico e metrico testuale
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