L’orientamento alla transizione verde delle iniziative strategiche proposte dalla Commissione europea (Green Deal) richiede anche politiche per le “transizioni comportamentali”, tra cui prominenti figurano quelle di mobilità, in particolare di scelte modali. Negli anni recenti vi è stato un crescente interesse verso l’individuazione di fattori soggettivi di natura psicoattitudinale che possono innescare o ostacolare scelte modali sostenibili, alternative alla scelta del mezzo privato motorizzato. In questo contesto, la teoria mimetica dei processi sociali, proposta da René Girard, potrebbe rivelarsi un promettente riferimento teorico. L’enfasi della teoria sulla fondamentale importanza dei processi imitativi del desiderio alla base dei processi di formazione dei sistemi di preferenze, offre suggestioni operative per lo studio dei comportamenti di mobilità. Nel presente contributo si intende esplorare il possibile nesso tra fattori psicosociali e mimetici nei comportamenti di viaggio, al fine di (1) costruire un quadro metodologico per accogliere la potenziale fecondità della teoria mimetica nella ricostruzione delle leve comportamentali nelle scelte di mobilità, e (2) per formulare una proposta operativa per lo studio empirico di tali processi. Attraverso la reinterpretazione del caso studio delle Living Streets nelle strade di Bruges Poort (Gand), dimostreremo come l'osservazione della progressione della microfisica del “desiderio mimetico” possa rappresentare una base utile alla sperimentazione pratica di metodi della ricerca sociale finalizzati alla costruzione di tecniche e strumenti innovativi di supporto alle decisioni sulle politiche di mobilità urbana sostenibile.
Il Ruolo della Teoria Mimetica nella Scelta di Utilizzare / Non Utilizzare la Mobilità Attiva
Ivan Blecic;Emanuel Muroni
;Eleonora Sottile
2024-01-01
Abstract
L’orientamento alla transizione verde delle iniziative strategiche proposte dalla Commissione europea (Green Deal) richiede anche politiche per le “transizioni comportamentali”, tra cui prominenti figurano quelle di mobilità, in particolare di scelte modali. Negli anni recenti vi è stato un crescente interesse verso l’individuazione di fattori soggettivi di natura psicoattitudinale che possono innescare o ostacolare scelte modali sostenibili, alternative alla scelta del mezzo privato motorizzato. In questo contesto, la teoria mimetica dei processi sociali, proposta da René Girard, potrebbe rivelarsi un promettente riferimento teorico. L’enfasi della teoria sulla fondamentale importanza dei processi imitativi del desiderio alla base dei processi di formazione dei sistemi di preferenze, offre suggestioni operative per lo studio dei comportamenti di mobilità. Nel presente contributo si intende esplorare il possibile nesso tra fattori psicosociali e mimetici nei comportamenti di viaggio, al fine di (1) costruire un quadro metodologico per accogliere la potenziale fecondità della teoria mimetica nella ricostruzione delle leve comportamentali nelle scelte di mobilità, e (2) per formulare una proposta operativa per lo studio empirico di tali processi. Attraverso la reinterpretazione del caso studio delle Living Streets nelle strade di Bruges Poort (Gand), dimostreremo come l'osservazione della progressione della microfisica del “desiderio mimetico” possa rappresentare una base utile alla sperimentazione pratica di metodi della ricerca sociale finalizzati alla costruzione di tecniche e strumenti innovativi di supporto alle decisioni sulle politiche di mobilità urbana sostenibile.File | Dimensione | Formato | |
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