La ricerca applicata raccolta nel presente contributo si propone di illustrare i primi risultati del progetto pilota NeighbourHub (NHub) che mette a confronto gli effetti di una possibile riqualificazione urbana e la proiezione di interesse da parte degli stakeholder, al fine di utilizzare un modello digitale per definire strategie efficaci di riuso e valorizzazione. Il progetto propone un modello di rigenerazione urbana e sociale dei quartieri di edilizia sociale, attraverso la creazione di distretti socioculturali diffusi negli spazi in disuso della città. Viene superato il tradizionale concetto di CommunityHub che si lega a un solo edificio, in favore di una rete di spazi flessibili diffusa a scala urbana replicabile e quindi “antifragile”, di attività e servizi multilivello, in grado di mutare costantemente sotto la pressione di rinnovati bisogni e desideri. Il progetto pilota si sviluppa in due quartieri – Is Mirrionis e San Michele – della città di Cagliari, scelti sulla base di un’ampia offerta di spazi pubblici presenti ai quali non corrisponde un'adeguata offerta di servizi. Nel divario tra il mancato utilizzo degli spazi collettivi disponibili e la crescente domanda da parte degli operatori locali, NHub mira, (1) a fornire spazi adeguati agli enti che promuovono servizi e attività socioculturali con la costruzione di una rete di coordinamento a gestione pubblica basata su regole trasparenti e condivise che prevedono un’alternanza continua di usi diversificati e temporanei degli spazi, (2) a dare una funzione a quella parte di patrimonio pubblico abbandonato e sottoutilizzato, contrastando i fenomeni di degrado edilizio e urbano.

Spazi in cerca di attività per attività in cerca di spazi. NeighbourHub: Il caso dei quartieri di Is Mirrionis e San Michele a Cagliari.

Ivan Blecic;Alessandro Sebastiano Carrus;Emanuel Muroni
;
Valeria Saiu;Maria Carla Saliu
2024-01-01

Abstract

La ricerca applicata raccolta nel presente contributo si propone di illustrare i primi risultati del progetto pilota NeighbourHub (NHub) che mette a confronto gli effetti di una possibile riqualificazione urbana e la proiezione di interesse da parte degli stakeholder, al fine di utilizzare un modello digitale per definire strategie efficaci di riuso e valorizzazione. Il progetto propone un modello di rigenerazione urbana e sociale dei quartieri di edilizia sociale, attraverso la creazione di distretti socioculturali diffusi negli spazi in disuso della città. Viene superato il tradizionale concetto di CommunityHub che si lega a un solo edificio, in favore di una rete di spazi flessibili diffusa a scala urbana replicabile e quindi “antifragile”, di attività e servizi multilivello, in grado di mutare costantemente sotto la pressione di rinnovati bisogni e desideri. Il progetto pilota si sviluppa in due quartieri – Is Mirrionis e San Michele – della città di Cagliari, scelti sulla base di un’ampia offerta di spazi pubblici presenti ai quali non corrisponde un'adeguata offerta di servizi. Nel divario tra il mancato utilizzo degli spazi collettivi disponibili e la crescente domanda da parte degli operatori locali, NHub mira, (1) a fornire spazi adeguati agli enti che promuovono servizi e attività socioculturali con la costruzione di una rete di coordinamento a gestione pubblica basata su regole trasparenti e condivise che prevedono un’alternanza continua di usi diversificati e temporanei degli spazi, (2) a dare una funzione a quella parte di patrimonio pubblico abbandonato e sottoutilizzato, contrastando i fenomeni di degrado edilizio e urbano.
2024
978-88-99237-60-8
Distretto culturale; Spazio; Energie sociali
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