Introduzione: L'art. 35 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE (2020) riconosce il libero accesso all’assistenza sanitaria un diritto civile fondamentale dell’essere umano. Tuttavia, le persone appartenenti a minoranze sessuali e di genere ancora oggi affrontano disuguaglianze che possono avere un’influenza negativa sul benessere. Diversi rapporti nazionali ed internazionali (ILGA Europe, 2023; FRA, 2019; ISTAT, 2022) evidenziano in Italia una scarsa attenzione alle specifiche esigenze delle persone LGBTQIA+ e un ancora diffuso atteggiamento discriminatorio nei servizi sanitari. Metodo: Nel tentativo di promuovere maggiori competenze sulle tematiche LGBTQIA+ in ambito sanitario sono stati sviluppati due progetti, il primo finanziato dall’Agenzia INDIRE ER+ e cofinanziato dalla CE, e il secondo dalla Fondazione CRT Piemonte. I progetti erano rivolti al personale sanitario e a student*, oltre che ai destinatari indiretti (figure con responsabilità politica, autorità pubbliche, ONG). Risultati: I progetti hanno dato esito a due percorsi formativi gratuiti, uno in presenza (in italiano) e un MOOC (in italiano, inglese e greco), che hanno affrontato la terminologia essenziale LGBTQIA+; l’introduzione agli ostacoli che le persone LGBTQIA+ possono incontrare; il quadro giuridico; le strategie per accogliere le persone transgender e intersessuali. In totale, i percorsi formativi hanno ad oggi coinvolto circa 400 partecipanti. Inoltre, i progetti hanno previsto la produzione di due guidebook che forniscono indicazioni sulle buone pratiche sul territorio nazionale ed internazionale, ad oggi in corso di diffusione. Limiti: Sebbene i progetti abbiano raggiunto un ampio numero di partecipanti, la formazione è stata erogata principalmente in Italia, Grecia e Belgio; una più ampia diffusione sarebbe necessaria per estendere i risultati ottenuti in tutti gli stati membri della Comunità Europea. Aspetti innovativi: I progetti hanno promosso, attraverso un approccio interdisciplinare, lo sviluppo di maggiori conoscenze sulle tematiche LGBTQIA+ utili a favorire lo sviluppo di servizi sanitari maggiormente competenti e rispettosi delle differenze.

Contrasto alla discriminazione delle persone LGBTQIA+: Progetti di formazione per i professionisti della salute

Lampis J.;Lasio;Serri F.;
2023-01-01

Abstract

Introduzione: L'art. 35 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE (2020) riconosce il libero accesso all’assistenza sanitaria un diritto civile fondamentale dell’essere umano. Tuttavia, le persone appartenenti a minoranze sessuali e di genere ancora oggi affrontano disuguaglianze che possono avere un’influenza negativa sul benessere. Diversi rapporti nazionali ed internazionali (ILGA Europe, 2023; FRA, 2019; ISTAT, 2022) evidenziano in Italia una scarsa attenzione alle specifiche esigenze delle persone LGBTQIA+ e un ancora diffuso atteggiamento discriminatorio nei servizi sanitari. Metodo: Nel tentativo di promuovere maggiori competenze sulle tematiche LGBTQIA+ in ambito sanitario sono stati sviluppati due progetti, il primo finanziato dall’Agenzia INDIRE ER+ e cofinanziato dalla CE, e il secondo dalla Fondazione CRT Piemonte. I progetti erano rivolti al personale sanitario e a student*, oltre che ai destinatari indiretti (figure con responsabilità politica, autorità pubbliche, ONG). Risultati: I progetti hanno dato esito a due percorsi formativi gratuiti, uno in presenza (in italiano) e un MOOC (in italiano, inglese e greco), che hanno affrontato la terminologia essenziale LGBTQIA+; l’introduzione agli ostacoli che le persone LGBTQIA+ possono incontrare; il quadro giuridico; le strategie per accogliere le persone transgender e intersessuali. In totale, i percorsi formativi hanno ad oggi coinvolto circa 400 partecipanti. Inoltre, i progetti hanno previsto la produzione di due guidebook che forniscono indicazioni sulle buone pratiche sul territorio nazionale ed internazionale, ad oggi in corso di diffusione. Limiti: Sebbene i progetti abbiano raggiunto un ampio numero di partecipanti, la formazione è stata erogata principalmente in Italia, Grecia e Belgio; una più ampia diffusione sarebbe necessaria per estendere i risultati ottenuti in tutti gli stati membri della Comunità Europea. Aspetti innovativi: I progetti hanno promosso, attraverso un approccio interdisciplinare, lo sviluppo di maggiori conoscenze sulle tematiche LGBTQIA+ utili a favorire lo sviluppo di servizi sanitari maggiormente competenti e rispettosi delle differenze.
2023
LGBTQIA+, discriminazione, servizi sanitari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/425165
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