Il contributo illustra lo studio condotto sui tessuti alterati in prossimità del centro storico del comune rurale sardo di Mogoro, con l’obiettivo di valorizzare l'identità architettonica e urbana del villaggio e riqualificare i tessuti edilizi sul piano della qualità abitativa. La visione processuale che connota le trasformazioni e gli adattamenti delle strutture insediative e degli spazi dell’abitare e l’interpretazione della crisi della vita in città possono consentire di rivalutare le condizioni abitative strutturali dei centri minori (ecologia dello spazio domestico, bassa densità, ampi spazi aperti pubblici e privati, distanziamento sociale, coesione e sostegno sociale etc), come opportunità per un rinnovato rapporto tra uomo e paesaggio. Il Piano per il centro matrice di Mogoro recepisce lo stato di necessità dell’insediamento regionale e propone un sistema di regole aperto e flessibile che accoglie i processi modificativi coerenti e compatibili con la tradizione. Questo principio d’inclusività è alla base della strategia che mira a condizioni d’abitabilità di sempre maggiore qualità dei centri minori, mantenendone vivo il dinamismo, aspetto oggi rilevante se riletto alla luce della profonda crisi che le città attraversano, aggravata dagli effetti della pandemia. Sul piano metodologico l’oggetto della conservazione non coincide in modo esclusivo con il costruito in quanto tale, ma in quanto espressione dei principi insediativi. La modificazione si attua dentro una strategia operativa interna ai processi in atto, con l’obiettivo non di cristallizzarli, ma d’indirizzarli e ricondurli a una logica di sistema, anche utilizzando la capacità edificatoria residuale potenzialmente decisiva, come leva per produrre risultati concreti. Sul piano operativo l’approccio generale è sistemico e interscalare, seppure attraverso una declinazione attuativa agopunturale nelle azioni. L’analisi tipo-morfologia dei tessuti, l’individuazione di aree ed edifici da conservare, e la definizione di un sistema di "regole" e di tipologie d’intervento ammissibili per il recupero si traduce in un sistema di abachi analitici, delle trasformazioni e delle mitigazioni come strumenti di progetto. La definizione del quadro strategico per la rigenerazione dei tessuti si completa con una sequenza coordinata di progetti pilota con l’obiettivo della riattivazione sostenibile di alcuni vuoti urbani, unitamente alla valorizzazione della rete storica dei pozzi come carattere identitario dello spazio pubblico.

Urban regeneration of villages as an opportunity. Tools and methods in the case study of Mogoro in Sardinia.

Atzeni, Carlo;Cadoni, Stefano;Marras, Francesco
2022-01-01

Abstract

Il contributo illustra lo studio condotto sui tessuti alterati in prossimità del centro storico del comune rurale sardo di Mogoro, con l’obiettivo di valorizzare l'identità architettonica e urbana del villaggio e riqualificare i tessuti edilizi sul piano della qualità abitativa. La visione processuale che connota le trasformazioni e gli adattamenti delle strutture insediative e degli spazi dell’abitare e l’interpretazione della crisi della vita in città possono consentire di rivalutare le condizioni abitative strutturali dei centri minori (ecologia dello spazio domestico, bassa densità, ampi spazi aperti pubblici e privati, distanziamento sociale, coesione e sostegno sociale etc), come opportunità per un rinnovato rapporto tra uomo e paesaggio. Il Piano per il centro matrice di Mogoro recepisce lo stato di necessità dell’insediamento regionale e propone un sistema di regole aperto e flessibile che accoglie i processi modificativi coerenti e compatibili con la tradizione. Questo principio d’inclusività è alla base della strategia che mira a condizioni d’abitabilità di sempre maggiore qualità dei centri minori, mantenendone vivo il dinamismo, aspetto oggi rilevante se riletto alla luce della profonda crisi che le città attraversano, aggravata dagli effetti della pandemia. Sul piano metodologico l’oggetto della conservazione non coincide in modo esclusivo con il costruito in quanto tale, ma in quanto espressione dei principi insediativi. La modificazione si attua dentro una strategia operativa interna ai processi in atto, con l’obiettivo non di cristallizzarli, ma d’indirizzarli e ricondurli a una logica di sistema, anche utilizzando la capacità edificatoria residuale potenzialmente decisiva, come leva per produrre risultati concreti. Sul piano operativo l’approccio generale è sistemico e interscalare, seppure attraverso una declinazione attuativa agopunturale nelle azioni. L’analisi tipo-morfologia dei tessuti, l’individuazione di aree ed edifici da conservare, e la definizione di un sistema di "regole" e di tipologie d’intervento ammissibili per il recupero si traduce in un sistema di abachi analitici, delle trasformazioni e delle mitigazioni come strumenti di progetto. La definizione del quadro strategico per la rigenerazione dei tessuti si completa con una sequenza coordinata di progetti pilota con l’obiettivo della riattivazione sostenibile di alcuni vuoti urbani, unitamente alla valorizzazione della rete storica dei pozzi come carattere identitario dello spazio pubblico.
2022
978-84-09-42252-4
Conservazione; Rigenerazione urbana; Tipo; Hábitat; Progetto.
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