Nella prima metà del Novecento una serie di manuali scolastici per le classi elementari (sillabari e libri di lettura) viene creata per le scuole di campagna. La divergenza rispetto ai manuali comuni è aperta, ed è fondata sul progressivo avvicinamento al mondo dell’alfabetizzazione con la proposizione di esercizi preparatori destinati ad occupare circa un terzo dell’anno scolastico. La scelta, dapprima delle frasi e dopo dei testi, è fondata sulla rappresentazione del mondo rurale (ma sono frequenti frasi o parole di richiamo alla vita politica); nella forma linguistica dei manuali si osserva la presenza delle varietà locali, sia sul piano della fonetica, che nei singoli prelievi del lessico; risulta particolare, nel campo dell’interpunzione, l’applicazione del trattino come unico segno di interpunzione (solo alternato con le iniziali maiuscole).
La campagna versus la città: le varietà della lingua nei manuali per le scuole elementari di campagna
G. Macciocca
2024-01-01
Abstract
Nella prima metà del Novecento una serie di manuali scolastici per le classi elementari (sillabari e libri di lettura) viene creata per le scuole di campagna. La divergenza rispetto ai manuali comuni è aperta, ed è fondata sul progressivo avvicinamento al mondo dell’alfabetizzazione con la proposizione di esercizi preparatori destinati ad occupare circa un terzo dell’anno scolastico. La scelta, dapprima delle frasi e dopo dei testi, è fondata sulla rappresentazione del mondo rurale (ma sono frequenti frasi o parole di richiamo alla vita politica); nella forma linguistica dei manuali si osserva la presenza delle varietà locali, sia sul piano della fonetica, che nei singoli prelievi del lessico; risulta particolare, nel campo dell’interpunzione, l’applicazione del trattino come unico segno di interpunzione (solo alternato con le iniziali maiuscole).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.