La vicenda storicamente accertata di Marco Polo è depositata tra due estremi: tra l’assodata realtà di un testo «irrimediabilmente perduto» (Valeria Bertolucci Pizzorusso) e l’«energia extratestuale detenuta dal Milione» (Gianfranco Contini). Tra i due estremi prende corpo il «destino» filologico dell’opera (Lorenzo Renzi), lo scavo continuo di cui l’opera è stata oggetto, scavo che ha portato a distinguere momenti della composizione e della diffusione, e il ruolo delle lingue che hanno preordinato e attraversato l’opera.

Il viaggio di Marco Polo dalle (e al di là delle) redazioni del testo al lungo viaggio della filologia

G. Macciocca
2024-01-01

Abstract

La vicenda storicamente accertata di Marco Polo è depositata tra due estremi: tra l’assodata realtà di un testo «irrimediabilmente perduto» (Valeria Bertolucci Pizzorusso) e l’«energia extratestuale detenuta dal Milione» (Gianfranco Contini). Tra i due estremi prende corpo il «destino» filologico dell’opera (Lorenzo Renzi), lo scavo continuo di cui l’opera è stata oggetto, scavo che ha portato a distinguere momenti della composizione e della diffusione, e il ruolo delle lingue che hanno preordinato e attraversato l’opera.
2024
9791281108325
Storia della lingua italiana: sec. XIII; Marco Polo: Storia della filologia
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