Come ideale continuatore di Gramsci, Edward Said non si limita a rilevare l’associazione di potere e conoscenza per giustificare l’egemonia occidentale, ma evidenzia l’esistenza di altri fattori culturali non materiali, dei quali occorre tener conto per articolare forme di resistenza e reazione all’egemonia in circostanze diverse. Sia in Said che in Gramsci le costellazioni di territorio e individuo concorrono a dar vita a una critica localizzata e specifica, ma pur sempre assimilabile, a certe condizioni, a una comune dinamica storica.

Da Gramsci a Said: periferie, esilio e filologia

PALA, MAURO
2007-01-01

Abstract

Come ideale continuatore di Gramsci, Edward Said non si limita a rilevare l’associazione di potere e conoscenza per giustificare l’egemonia occidentale, ma evidenzia l’esistenza di altri fattori culturali non materiali, dei quali occorre tener conto per articolare forme di resistenza e reazione all’egemonia in circostanze diverse. Sia in Said che in Gramsci le costellazioni di territorio e individuo concorrono a dar vita a una critica localizzata e specifica, ma pur sempre assimilabile, a certe condizioni, a una comune dinamica storica.
2007
9788854812314
filologia, esilio, egemonia
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