I diversi contributi che negli ultimi decenni hanno rivolto attenzione al campo lessicale dei cromonimi si sono soffermati su aspetti circoscritti; tra questi la variazione dovuta alla complessa realtà diatopica italiana, il raffronto interlinguistico in prospettiva contrastiva e, ancora, l’inadeguatezza e la disomogeneità delle definizioni dei termini di colore in alcuni dizionari. Più in generale, domina gli studi un approccio semantico volto ad individuare la specializzazione della terminologia cromatica in relazione a precise aree concettuali, all’interno di una riflessione più ampia sul valore simbolico che i colori possono assumere come prodotti culturali di ogni società. Altre prospettive sembrano essere rimaste in ombra, come quella relativa ai processi derivativi, particolarmente funzionali in questo sottocodice specifico che, sebbene non possa definirsi propriamente settoriale, a sua volta costituisce, trasversalmente, un serbatoio per altri linguaggi tecnici. Il presente contributo esamina il campo lessicale dei colori nelle edizioni della Crusca, indagandone i meccanismi derivazionali per verificarne la produttività nelle serie generate dai singoli cromonimi (con le relative implicazioni semantiche) e per testarne la vitalità nella lessicografia moderna con sondaggi mirati.
Giallo, giallume, gialleggiare. Processi di derivazione da cromonimi nella Crusca
FRESU, RITA
2013-01-01
Abstract
I diversi contributi che negli ultimi decenni hanno rivolto attenzione al campo lessicale dei cromonimi si sono soffermati su aspetti circoscritti; tra questi la variazione dovuta alla complessa realtà diatopica italiana, il raffronto interlinguistico in prospettiva contrastiva e, ancora, l’inadeguatezza e la disomogeneità delle definizioni dei termini di colore in alcuni dizionari. Più in generale, domina gli studi un approccio semantico volto ad individuare la specializzazione della terminologia cromatica in relazione a precise aree concettuali, all’interno di una riflessione più ampia sul valore simbolico che i colori possono assumere come prodotti culturali di ogni società. Altre prospettive sembrano essere rimaste in ombra, come quella relativa ai processi derivativi, particolarmente funzionali in questo sottocodice specifico che, sebbene non possa definirsi propriamente settoriale, a sua volta costituisce, trasversalmente, un serbatoio per altri linguaggi tecnici. Il presente contributo esamina il campo lessicale dei colori nelle edizioni della Crusca, indagandone i meccanismi derivazionali per verificarne la produttività nelle serie generate dai singoli cromonimi (con le relative implicazioni semantiche) e per testarne la vitalità nella lessicografia moderna con sondaggi mirati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.