In Italia le Città Metropolitane, sebbene siano ormai riconosciute costituzionalmente (art.114), stentano a trovare attuazione per i problemi legati al riordino delle competenze tra Regione, Province e Comuni, anche per quanto riguarda la pianificazione territoriale e l’erogazione di servizi sovra-comunali o di ‘area vasta’. Il lavoro intende fare luce su questo aspetto analizzando i modelli relazionali esistenti tra gli attori metropolitani, i processi di autonomia regionale e la loro possibile influenza sull’affermazione delle Città Metropolitane e sulla pianificazione territoriale di coordinamento. A tal fine ci si concentra sulla dismissione degli enti provinciali avviata in Sardegna e sul ruolo strategico che l’istituzione di un organismo di governo metropolitano, nel caso dell’area vasta cagliaritana, potrebbe assumere in relazione alle attività di pianificazione del territorio. La ricerca trova forti argomentazioni nella letteratura urbanistica in cui la pianificazione di area vasta è diretta alla gestione coordinata di problemi di interesse collettivo aprendo nuove prospettive sui processi di gestione delle relazioni istituzionali ed amministrative e, più in generale, sulla nuova città metropolitana come istituzione, fornendo elementi utili per l’implementazione dell’Agenda Urbana Nazionale (CIPU).
Le città metropolitane come motori dello sviluppo: le risposte della pianificazione territoriale di area vasta alle recenti riforme istituzionali ed amministrative
COLAVITTI, ANNA MARIA;SERRA, SERGIO;USAI, ALESSIA
2014-01-01
Abstract
In Italia le Città Metropolitane, sebbene siano ormai riconosciute costituzionalmente (art.114), stentano a trovare attuazione per i problemi legati al riordino delle competenze tra Regione, Province e Comuni, anche per quanto riguarda la pianificazione territoriale e l’erogazione di servizi sovra-comunali o di ‘area vasta’. Il lavoro intende fare luce su questo aspetto analizzando i modelli relazionali esistenti tra gli attori metropolitani, i processi di autonomia regionale e la loro possibile influenza sull’affermazione delle Città Metropolitane e sulla pianificazione territoriale di coordinamento. A tal fine ci si concentra sulla dismissione degli enti provinciali avviata in Sardegna e sul ruolo strategico che l’istituzione di un organismo di governo metropolitano, nel caso dell’area vasta cagliaritana, potrebbe assumere in relazione alle attività di pianificazione del territorio. La ricerca trova forti argomentazioni nella letteratura urbanistica in cui la pianificazione di area vasta è diretta alla gestione coordinata di problemi di interesse collettivo aprendo nuove prospettive sui processi di gestione delle relazioni istituzionali ed amministrative e, più in generale, sulla nuova città metropolitana come istituzione, fornendo elementi utili per l’implementazione dell’Agenda Urbana Nazionale (CIPU).File | Dimensione | Formato | |
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Colavitti, Serra, Usai, 2014, SIU.pdf
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