Il contributo difende la validità del paradigma dello sviluppo locale, sostenendo che il mancato raggiungimento dei suoi obiettivi da parte di politiche a esso ispirate è spesso legato a un’applicazione o gestione scorretta, manchevole o distorta della sua logica, identificabile mediante adeguati strumenti di monitoraggio e valutazione (intesi come stimolo per un processo di apprendimento interno, piuttosto che come sterile adempimento burocratico o sgradevole esercizio classificatorio). A tal proposito, il contributo presenta alcuni risultati di una ricerca qualitativa(6) su una piccola ma significativa iniziativa di sviluppo locale realizzata in Barbagia(7), area particolarmente remota e svantaggiata della Sardegna. Una volta descritte le principali caratteristiche e fasi di attuazione, l’articolo riferisce delle strategie attivate per l’implementazione dell’iniziativa in tre comuni scelti come casi di studio, e delle modalità adottate per gestire l’azione di governance territoriale dal partenariato intercomunale. Le riflessioni conclusive evidenziano come la fondamentale carenza di questa peraltro interessante iniziativa – la quale seppure a macchia di leopardo è riuscita ad attivare la partecipazione di attori socio-economici e cittadinanza nei comuni aderenti -, risieda proprio nell’assenza di un’adeguata azione di governance territoriale, finalizzata a incentivare tra gli stakeholder l’adozione di un orizzonte di azione comune per la promozione del territorio barbaricino come sistema locale.

Capitale sociale, imprenditorialità locale e governance territoriale: il circuito turistico Cortes Apertas/Autunno in Barbagia come politica di sviluppo locale

CASULA, CLEMENTINA
2013-01-01

Abstract

Il contributo difende la validità del paradigma dello sviluppo locale, sostenendo che il mancato raggiungimento dei suoi obiettivi da parte di politiche a esso ispirate è spesso legato a un’applicazione o gestione scorretta, manchevole o distorta della sua logica, identificabile mediante adeguati strumenti di monitoraggio e valutazione (intesi come stimolo per un processo di apprendimento interno, piuttosto che come sterile adempimento burocratico o sgradevole esercizio classificatorio). A tal proposito, il contributo presenta alcuni risultati di una ricerca qualitativa(6) su una piccola ma significativa iniziativa di sviluppo locale realizzata in Barbagia(7), area particolarmente remota e svantaggiata della Sardegna. Una volta descritte le principali caratteristiche e fasi di attuazione, l’articolo riferisce delle strategie attivate per l’implementazione dell’iniziativa in tre comuni scelti come casi di studio, e delle modalità adottate per gestire l’azione di governance territoriale dal partenariato intercomunale. Le riflessioni conclusive evidenziano come la fondamentale carenza di questa peraltro interessante iniziativa – la quale seppure a macchia di leopardo è riuscita ad attivare la partecipazione di attori socio-economici e cittadinanza nei comuni aderenti -, risieda proprio nell’assenza di un’adeguata azione di governance territoriale, finalizzata a incentivare tra gli stakeholder l’adozione di un orizzonte di azione comune per la promozione del territorio barbaricino come sistema locale.
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