Durante il Maastrichtiano sommitale-Paleocene la Sardegna è stata interessata da una fase di continentalità che è stata parzialmente interrotta solo dall’ampia trasgressione marina del Thanetiano superiore- Ypresiano inferiore (= Ilerdiano). In questa nota vengono descritti tutti gli affioramenti continentali ferruginosi, la cui formazione è attribuibile a questa fase, finora rinvenuti nella Sardegna centro-meridionale e di cui solo alcuni sono finora noti. La discreta numerosità degli affioramenti (sette), la loro comune caratterizzazione di paleosuoli ferruginosi e la loro ampia distribuzione areale ne individuano il significato di testimoni residuali di un’antica diffusa copertura dell’isola da parte di un paleosuolo ferruginoso plintitico, connesso ad una prolungata fase climatica caldo-umida, necessaria per la sua formazione, con condizioni climatiche analoghe a quelle delle attuali zone tropicali pluviali. I paleosuoli plintitici della Sardegna mostrano, inoltre, caratteri di tessitura, composizione chimico-mineralogica e contesto deposizionale confrontabili con quelli dei depositi ferruginosi noti nella Francia meridionale e attribuiti al Maastrichtiano superiore-Paleocene inferiore. L’appartenenza della Sardegna alla stessa paleo-provincia della Francia meridionale durante il Cretacico e l’intero Paleogene, permette di ipotizzare un contesto paleoclimatico e deposizionale unitario per tutto il bordo meridionale paleo-europeo, caratterizzato da condizioni climatiche tropicali-subtropicali umide a partire dal Maastrichtiano superiore e probabilmente prolungatesi anche nella prima parte del Paleocene.

I depositi continentali ferruginosi del Maastrichtiano sommitale-Paleocene della Sardegna meridionale (Italia)

DA PELO, STEFANIA;VACCA, ANDREA
2007-01-01

Abstract

Durante il Maastrichtiano sommitale-Paleocene la Sardegna è stata interessata da una fase di continentalità che è stata parzialmente interrotta solo dall’ampia trasgressione marina del Thanetiano superiore- Ypresiano inferiore (= Ilerdiano). In questa nota vengono descritti tutti gli affioramenti continentali ferruginosi, la cui formazione è attribuibile a questa fase, finora rinvenuti nella Sardegna centro-meridionale e di cui solo alcuni sono finora noti. La discreta numerosità degli affioramenti (sette), la loro comune caratterizzazione di paleosuoli ferruginosi e la loro ampia distribuzione areale ne individuano il significato di testimoni residuali di un’antica diffusa copertura dell’isola da parte di un paleosuolo ferruginoso plintitico, connesso ad una prolungata fase climatica caldo-umida, necessaria per la sua formazione, con condizioni climatiche analoghe a quelle delle attuali zone tropicali pluviali. I paleosuoli plintitici della Sardegna mostrano, inoltre, caratteri di tessitura, composizione chimico-mineralogica e contesto deposizionale confrontabili con quelli dei depositi ferruginosi noti nella Francia meridionale e attribuiti al Maastrichtiano superiore-Paleocene inferiore. L’appartenenza della Sardegna alla stessa paleo-provincia della Francia meridionale durante il Cretacico e l’intero Paleogene, permette di ipotizzare un contesto paleoclimatico e deposizionale unitario per tutto il bordo meridionale paleo-europeo, caratterizzato da condizioni climatiche tropicali-subtropicali umide a partire dal Maastrichtiano superiore e probabilmente prolungatesi anche nella prima parte del Paleocene.
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