Lo studio sulle chiese rurali della Sardegna costituisce un tassello di una ricerca più ampia, in corso, concernente l'analisi e la datazione delle tecniche costruttive dell'intera isola dall’epoca bizantina fino al XIX secolo. Il lavoro qui presentato riguarda la chiesa di San Giovanni Battista a Bortigali, in provincia di Nuoro, come caso significativo dell'articolato palinsesto di edifici rurali di culto, attualmente allo stato di rudere, che caratterizza il territorio sardo. La quasi totale assenza di fonti documentarie che accomuna il caso illustrato a gran parte di questi manufatti rurali sposta l'interesse scientifico della ricerca verso il protocollo interdisciplinare di indagine della materia antica, per una possibile caratterizzazione cronologica delle modalità costruttive ancora in opera. A partire dall'analisi degli elevati e, in particolare, dai rapporti stratigrafici e cronologici tra le tipologie murarie rilevate, il contributo si concentra sulla descrizione analitica delle malte tradizionali - leganti, aggregati e additivi - adoperate per la realizzazione di strati di allettamento ed elementi di finitura. In dettaglio, si sono individuate le costanti e le variabili che ricorrono nei composti indagati, interpretando i dati in relazione all'apparecchio murario e alle stratigrafie di appartenenza, pervenendo alla definizione di cronologie relative ed assolute ricavabili dal confronto materico. Le risultanze di tali ricerche contribuiscono alla ricostruzione di un significativo capitolo della storia delle tecniche costruttive tradizionali in Sardegna, oltre a rappresentare una premessa imprescindibile per la definizione di possibili interventi di conservazione e di integrazione della lacuna materica e architettonica.
Interpretazioni stratigrafiche di malte e intonaci nelle chiese rurali della Sardegna: S. Giovanni Battista a Bortigali (NU)
FIORINO, DONATELLA RITA;GIANNATTASIO, CATERINA;GRILLO, SILVANA MARIA
2015-01-01
Abstract
Lo studio sulle chiese rurali della Sardegna costituisce un tassello di una ricerca più ampia, in corso, concernente l'analisi e la datazione delle tecniche costruttive dell'intera isola dall’epoca bizantina fino al XIX secolo. Il lavoro qui presentato riguarda la chiesa di San Giovanni Battista a Bortigali, in provincia di Nuoro, come caso significativo dell'articolato palinsesto di edifici rurali di culto, attualmente allo stato di rudere, che caratterizza il territorio sardo. La quasi totale assenza di fonti documentarie che accomuna il caso illustrato a gran parte di questi manufatti rurali sposta l'interesse scientifico della ricerca verso il protocollo interdisciplinare di indagine della materia antica, per una possibile caratterizzazione cronologica delle modalità costruttive ancora in opera. A partire dall'analisi degli elevati e, in particolare, dai rapporti stratigrafici e cronologici tra le tipologie murarie rilevate, il contributo si concentra sulla descrizione analitica delle malte tradizionali - leganti, aggregati e additivi - adoperate per la realizzazione di strati di allettamento ed elementi di finitura. In dettaglio, si sono individuate le costanti e le variabili che ricorrono nei composti indagati, interpretando i dati in relazione all'apparecchio murario e alle stratigrafie di appartenenza, pervenendo alla definizione di cronologie relative ed assolute ricavabili dal confronto materico. Le risultanze di tali ricerche contribuiscono alla ricostruzione di un significativo capitolo della storia delle tecniche costruttive tradizionali in Sardegna, oltre a rappresentare una premessa imprescindibile per la definizione di possibili interventi di conservazione e di integrazione della lacuna materica e architettonica.File | Dimensione | Formato | |
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