Organizational Politics: l’influenza della leadership agentica e del genere

In modern organizations performance appraisal may be seen as a crucial managerial instrument for human resource development, where the main role of the leader is to uncover and value followers’ potentialities, enhancing their personal and professional growth. Since performance appraisal relies strongly on the relationship between the supervisor-appraiser and his/her coworker-appraisee, it can be affected by political manipulations, known in the literature as Organizational Politics (OP). They design those behaviors aimed to strategically maximize the personal interests of the appraiser against the shared organizational goals and wellbeing. OP can be empirically investigated through the Perceptions of Organizational Politics (POP), indicating the perceptions that coworkers-appraisees have of the political manipulations undertaken by their supervisors-appraisers. The study intends to investigate POP in the Italian context and its association with agentic leadership and gender differences, in a sample of 148 employees from four Italian organizations. Results show that an agentic leadership style, which focuses on people development and draws on ethical principles, decreases POP. Interestingly, the negative association between agentic leadership and POP is even stronger for women. Numerous practical implications for HR management and development are discussed.

Negli attuali contesti organizzativi la valutazione delle persone si configura come strumento gestionale di sviluppo e il ruolo del leader diventa cruciale nel valorizzare le potenzialità dei collaboratori e favorirne la crescita. La valutazione della prestazione, che chiama in causa la complessa relazione capo-valutatore e collaboratore-valutato, può essere soggetta a manipolazioni politiche, note in letteratura con l’espressione Organizational Politics (OP). Le OP designano tutti quei comportamenti finalizzati a massimizzare strategicamente interessi personali in conflitto con gli obiettivi aziendali condivisi e con il benessere delle altre persone. Per analizzare le OP nelle organizzazioni, è possibile indagare le percezioni che i collaboratori-valutati hanno delle manipolazioni politiche attuate dai capi-valutatori (Perceptions of Organizational Politics, POP). Il presente contributo ha inteso testare il costrutto di POP nel contesto italiano e analizzarlo in relazione alla leadership agentica e alle differenze di genere. I risultati della ricerca evidenziano che uno stile di leadership agentico, orientato allo sviluppo delle persone e fondato su principi etici e di lealtà, riduce la percezione che il capo possa mettere in atto comportamenti manipolatori. Inoltre, uno stile di leadership agentico sembra influenzare soprattutto la percezione delle donne; i risultati mostrano che le collaboratrici che valutano il comportamento del capo come attento allo sviluppo delle persone e improntato su principi etici riportano minori livelli di POP.