Lo studio analizza le imprese di spettacolo dal vivo, nella produzione e commercializzazione dei due generi dello spettacolo culturale e dello spettacolo sportivo, alla ricerca delle peculiarità e di uno specifico statuto giuridico di esse. La letteratura sulla figura comprende soltanto studi settoriali, dedicati principalmente alla economia dello spettacolo e al diritto della concorrenza, sia nazionale sia comunitario. Di qui la necessità di isolare e ricostruire le diverse regole in un sistema nel quale si tiene conto della prospettiva di integrazione e solidaristica dell’Unione Europea e delle conseguenti particolarità nella applicazione delle regole di mercato. Nello studio emergono diversi elementi che determinano anomalie di funzionamento del settore rispetto agli altri ambiti economici, che attengono al valore sia economico sia extra-economico dei risultati di spettacolo, alle modalità della produzione, ai limiti della autonomia finanziaria degli operatori e alle tecniche di superamento della malattia dei costi, ai fattori della produzione, tra i quali rientrano diritti di proprietà intellettuale e industriale, ai prodotti, che generano sia un mercato di consumi immediati, sia uno secondario di derivati di spettacolo, il quale nel settore sportivo amplia il ciclo della produzione e ne eleva la redditività. Per tali ultimi derivati, destinati al consumo a distanza e differito, occorre inoltre tenere conto della nuova disciplina dei diritti audiovisivi sullo sport che, presentati come diritti di proprietà intellettuale, sono invece regole di garanzia di svolgimento concorrenziale dell’attività di alcune imprese di spettacolo sportivo e sono perciò parte integrante del loro statuto giuridico.
L'impresa di spettacoli, anche sportivi,
LOFFREDO, ELISABETTA
2007-01-01
Abstract
Lo studio analizza le imprese di spettacolo dal vivo, nella produzione e commercializzazione dei due generi dello spettacolo culturale e dello spettacolo sportivo, alla ricerca delle peculiarità e di uno specifico statuto giuridico di esse. La letteratura sulla figura comprende soltanto studi settoriali, dedicati principalmente alla economia dello spettacolo e al diritto della concorrenza, sia nazionale sia comunitario. Di qui la necessità di isolare e ricostruire le diverse regole in un sistema nel quale si tiene conto della prospettiva di integrazione e solidaristica dell’Unione Europea e delle conseguenti particolarità nella applicazione delle regole di mercato. Nello studio emergono diversi elementi che determinano anomalie di funzionamento del settore rispetto agli altri ambiti economici, che attengono al valore sia economico sia extra-economico dei risultati di spettacolo, alle modalità della produzione, ai limiti della autonomia finanziaria degli operatori e alle tecniche di superamento della malattia dei costi, ai fattori della produzione, tra i quali rientrano diritti di proprietà intellettuale e industriale, ai prodotti, che generano sia un mercato di consumi immediati, sia uno secondario di derivati di spettacolo, il quale nel settore sportivo amplia il ciclo della produzione e ne eleva la redditività. Per tali ultimi derivati, destinati al consumo a distanza e differito, occorre inoltre tenere conto della nuova disciplina dei diritti audiovisivi sullo sport che, presentati come diritti di proprietà intellettuale, sono invece regole di garanzia di svolgimento concorrenziale dell’attività di alcune imprese di spettacolo sportivo e sono perciò parte integrante del loro statuto giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.