Vengono presentati i risultati dello studio fitosociologico relativo alla vegetazione forestale edafoigrofila del Sulcis- Iglesiente (Sardegna sud-occidentale). Le indagini hanno consentito di definire i boschi e le boscaglie ripariali in termini pedologico-forestali, sinecologici, sincorologici e sinfitosociologici. In totale sono state riconosciute 14 associazioni ripariali, delle quali 9 riferibili alla classe Salici purpureae- Populetea nigrae e 5 afferenti alla classe Nerio-Tamaricetea. L’analisi dei suoli ha evidenziato una limitata evoluzione pedogenetica degli stessi (Typic Xerofluvents, Typic Fluvaquents e Typic Xerorthents) per la gran parte delle cenosi rilevate e, solo per le formazioni dei terrazzi alluvionali più stabili, si è riscontrato uno sviluppo pedogenetico più elevato (Fluventic Haploxerepts e Typic Haploxerepts). I dati pedologici e bioclimatici, unitamente ai campionamenti delle acque superficiali, hanno permesso di definire la sinecologia delle cenosi indagate. In particolare i syntaxa ascrivibili alla prima classe sono risultati più legati al fattore acqua in alveo, o alla presenza di una falda superficiale; i suoli si confermano da poco a moderatamente evoluti dal punto di vista pedogenetico e solo per le formazioni planiziali dei terrazzi alluvionali relativamente più stabili si osservano condizioni edafiche più evolute. Al contrario le formazioni riferite alla classe Nerio-Tamaricetea appaiono maggiormente adattate a condizioni di stress idrico perduranti, caratteristiche di corsi d’acqua a regime marcatamente torrentizio; i suoli appaiono molto poco evoluti dal punto di vista pedogenetico. Per ciascun syntaxa indagato vengono anche forniti dati circa lo stato di conservazione e le azioni di tutela attualmente vigenti.
Boschi e boscaglie ripariali del Sulcis-Iglesiente (Sardegna Sud-Occidentale, Italia)
BACCHETTA, GIANLUIGI
2009-01-01
Abstract
Vengono presentati i risultati dello studio fitosociologico relativo alla vegetazione forestale edafoigrofila del Sulcis- Iglesiente (Sardegna sud-occidentale). Le indagini hanno consentito di definire i boschi e le boscaglie ripariali in termini pedologico-forestali, sinecologici, sincorologici e sinfitosociologici. In totale sono state riconosciute 14 associazioni ripariali, delle quali 9 riferibili alla classe Salici purpureae- Populetea nigrae e 5 afferenti alla classe Nerio-Tamaricetea. L’analisi dei suoli ha evidenziato una limitata evoluzione pedogenetica degli stessi (Typic Xerofluvents, Typic Fluvaquents e Typic Xerorthents) per la gran parte delle cenosi rilevate e, solo per le formazioni dei terrazzi alluvionali più stabili, si è riscontrato uno sviluppo pedogenetico più elevato (Fluventic Haploxerepts e Typic Haploxerepts). I dati pedologici e bioclimatici, unitamente ai campionamenti delle acque superficiali, hanno permesso di definire la sinecologia delle cenosi indagate. In particolare i syntaxa ascrivibili alla prima classe sono risultati più legati al fattore acqua in alveo, o alla presenza di una falda superficiale; i suoli si confermano da poco a moderatamente evoluti dal punto di vista pedogenetico e solo per le formazioni planiziali dei terrazzi alluvionali relativamente più stabili si osservano condizioni edafiche più evolute. Al contrario le formazioni riferite alla classe Nerio-Tamaricetea appaiono maggiormente adattate a condizioni di stress idrico perduranti, caratteristiche di corsi d’acqua a regime marcatamente torrentizio; i suoli appaiono molto poco evoluti dal punto di vista pedogenetico. Per ciascun syntaxa indagato vengono anche forniti dati circa lo stato di conservazione e le azioni di tutela attualmente vigenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.