A partire da dicembre 2014 è stata resa possibile, in Italia, la quotazione dei fondi comuni di investimento aperti. Tale possibilità dovrebbe facilitare, almeno in teoria, l’accesso degli investitori retail a forme di risparmio gestito con oneri più contenuti. Tuttavia, le peculiarità del mercato del risparmio gestito italiano pongono non pochi dubbi sulle possibilità di sviluppo di tale segmento del mercato telematico. È lecito ipotizzare che i futuri cambiamenti normativi, l’agire delle forze concorrenziali di mercato e, soprattutto, la maggior abitudine delle nuove generazioni all’utilizzo del web anche per l’acquisto di strumenti finanziari spingeranno nel medio termine a un ripensamento delle modalità e dei canali di distribuzione dei prodotti di risparmio gestito.
La quotazione dei fondi aperti: prospettive di sviluppo per il mercato italiano
Crespi, Fabrizio;Mascia, Danilo Valerio
2016-01-01
Abstract
A partire da dicembre 2014 è stata resa possibile, in Italia, la quotazione dei fondi comuni di investimento aperti. Tale possibilità dovrebbe facilitare, almeno in teoria, l’accesso degli investitori retail a forme di risparmio gestito con oneri più contenuti. Tuttavia, le peculiarità del mercato del risparmio gestito italiano pongono non pochi dubbi sulle possibilità di sviluppo di tale segmento del mercato telematico. È lecito ipotizzare che i futuri cambiamenti normativi, l’agire delle forze concorrenziali di mercato e, soprattutto, la maggior abitudine delle nuove generazioni all’utilizzo del web anche per l’acquisto di strumenti finanziari spingeranno nel medio termine a un ripensamento delle modalità e dei canali di distribuzione dei prodotti di risparmio gestito.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
CrespiMascia2016.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
versione editoriale (VoR)
Dimensione
303.21 kB
Formato
Adobe PDF
|
303.21 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.