Genere e amministrazione locale all'alba della Repubblica: candidate ed elette nei consigli comunali sardi dal 1946 al 1956

In 1946 Italian women exercised the suffrage for the first time. On June 2nd, Italians voted to elect the deputies to the Assembly that would have wright the Italian Constitution. Before that year, in March and April, there had been the first free and democratic elections in post-war Italy, in order to elect local representative councils. Studies on the subject have focused mainly on women political behavior as voters. However, it remains largely unexplored how many women were candidates to the city councils, not only in 1946, but throughout the first republican decade. This paper aims to help fill this gap with the analysis of female candidates and their outcome in the first three rounds of local postwar elections (1946-1956) in Sardinia. The island was constituted, at that time, as a new autonomous regional reality: in that historical context, the female space in local representative institutions acquires a new meaning.

Le elezioni amministrative del 1946 furono le prime alle quali poterono partecipare anche le donne. Gli studi sul tema si sono incentrati soprattutto sul significato e la percezione dell’acquisizione del diritto di voto attivo, sull’impatto del voto femminile nelle elezioni all’Assemblea costituente, e sulle donne che ne divennero deputate. Rimane invece largamente inesplorato il fenomeno delle candidate ed elette ai consigli comunali non solo nelle amministrative del 1946, ma in tutto il primo decennio repubblicano. Il presente saggio si propone di contribuire a colmare tale lacuna con l’analisi delle candidature femminili e del loro esito nelle prime tre tornate amministrative del dopoguerra (1946-1956) in Sardegna. L’isola si costituiva, proprio in quel periodo, come nuova realtà regionale autonoma: risulta pertanto ulteriore ragione di interesse la verifica, in tale contesto storico, dello spazio femminile nelle istituzioni rappresentative locali.