Bruno Franks Cervantes. Spiele des Schicksals: wechselnde Geschicke einer exemplarischen Biografie

The aim of the present paper is to explore the specific context of exile in which Bruno Frank’s fictional biography of Cervantes was writ ten, and to highlight its (perhaps still relevant) message for the modern-day reader. Frank published Cervantes. Ein Roman in 1934, but it is now an almost totally forgotten work. Although it was just one of many historical novels published in the 1930s and 40s, it is distinguished by some extremely interesting considerations on the varied fortunes that characterized the life of Miguel de Cervantes. Indeed, Frank’s work differs from many others written at that time. Here there is a total absence of any utopian belief in the revolutionary possibilities of literature, and any idea of improving the world through the ‘power of the word’ is seen as pure illusion. In contrast, the «humane gentleman» Frank, who, being Jewish, was forced into exile shortly after the rise of Hitler, depicts that mysterious link between life and art, between goodness and human dignity: the values upon which a disenchanted European humanism is based.

Cervantes. Ein Roman è una biografia letteraria data alle stampe nel 1934 dallo scrittore ebreo Bruno Frank e oggi quasi del tutto caduta nell’oblio. L’opera, spesso annoverata tra i numerosi romanzi storici pubblicati tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, offre spunti di riflessione oltremodo interessanti alla luce della vita avvincente di un uomo, Miguel de Cervantes Saavedra, puntualmente distrutto da un destino mutevole e beffardo. Il romanzo, tuttavia, si distingue da molte opere coeve per l’assenza di una qualsivoglia fede utopistica nelle capacità rivoluzionarie della letteratura e palesa la fallacia del progetto di migliorare il mondo attraverso il “potere della parola”. Frank, il “gentleman umano” che scelse la via dell’esilio poco dopo l’ascesa di Hitler, rappresenta piuttosto il rapporto enigmatico tra l’arte e la vita, tra la bontà e la dignità umana, valori sui quali si fonda il suo disilluso umanesimo europeo. Obiettivo del presente contributo è indagare il particolare contesto in cui venne redatta l’opera e porre in luce la (possibile?) validità del suo messaggio nella contemporaneità.