A partire dall'accusa che Hegel rivolge a Kant e secondo la quale questi avrebbe espresso nel suo pensiero troppa tenerezza per le cose del mondo, il saggio indaga il problema che la tenerezza pone al pensiero moderno, rappresentando una importante cerniera tra il sensibile e lo spirituale, la riflessione estetica e quella etica. Innanzitutto si indaga brevemente il sorgere del problema, che soprattutto nel Settecento assume i connotati che caratterizzeranno le prese di posizione di Kant e di Hegel. Si tematizza quindi la posizione hegeliana sulla questione, nel riferimento sia alle celebri critiche rivolte a Kant, sia a partire da scritti di occasione e altre fonti, anche di tipo secondario. Il saggio si conclude sollevando la questione, che ancora impegna anche il pensiero contemporaneo, se non sia da pensare una "tenerezza della ragione".
Hegels Zärtlichkeit
BAPTIST, GABRIELLA
2016-01-01
Abstract
A partire dall'accusa che Hegel rivolge a Kant e secondo la quale questi avrebbe espresso nel suo pensiero troppa tenerezza per le cose del mondo, il saggio indaga il problema che la tenerezza pone al pensiero moderno, rappresentando una importante cerniera tra il sensibile e lo spirituale, la riflessione estetica e quella etica. Innanzitutto si indaga brevemente il sorgere del problema, che soprattutto nel Settecento assume i connotati che caratterizzeranno le prese di posizione di Kant e di Hegel. Si tematizza quindi la posizione hegeliana sulla questione, nel riferimento sia alle celebri critiche rivolte a Kant, sia a partire da scritti di occasione e altre fonti, anche di tipo secondario. Il saggio si conclude sollevando la questione, che ancora impegna anche il pensiero contemporaneo, se non sia da pensare una "tenerezza della ragione".File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Hegeljahrbuch-2016-Baptist.pdf
Solo gestori archivio
Descrizione: Copia per l'autore
Tipologia:
versione editoriale (VoR)
Dimensione
101.81 kB
Formato
Adobe PDF
|
101.81 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.