Arcangeli rivendica la continuità fra italiano antico e moderno e contesta l'eccessiva semplificazione di discipline come storia della lingua e letteratura italiana e l'uso odierno di riscrivere i classici italiani in 'italiano moderno'. Deriva da ciò la considerazione di come individuare e selezionare i classici da proporre per la loro lettura integrale e la proposta forte di far leggere a scuola "Pinocchio". Lo studioso difende poi lo studio e la fruizione di una grammatica attenta a stabilire norme necessarie, tenendo conto anche della diffusione del 'sapere collettivo' attraverso il web, informando di stare scrivendo egli stesso una 'guida pratica dell'italiano'. Si prende poi posizione contro l'oltranza della specificità linguistica di genere difesa da Alma Sabatini e da studiose successive. Infine si rivendica un ruolo 'militante', molte volte perduto, per le riviste di lingua
Grammatiche, riviste, manuali di lingua e lettaratura a 150 anni dall'Unità. Vecchie tentazioni e nuove derive
ARCANGELI, MASSIMO
2013-01-01
Abstract
Arcangeli rivendica la continuità fra italiano antico e moderno e contesta l'eccessiva semplificazione di discipline come storia della lingua e letteratura italiana e l'uso odierno di riscrivere i classici italiani in 'italiano moderno'. Deriva da ciò la considerazione di come individuare e selezionare i classici da proporre per la loro lettura integrale e la proposta forte di far leggere a scuola "Pinocchio". Lo studioso difende poi lo studio e la fruizione di una grammatica attenta a stabilire norme necessarie, tenendo conto anche della diffusione del 'sapere collettivo' attraverso il web, informando di stare scrivendo egli stesso una 'guida pratica dell'italiano'. Si prende poi posizione contro l'oltranza della specificità linguistica di genere difesa da Alma Sabatini e da studiose successive. Infine si rivendica un ruolo 'militante', molte volte perduto, per le riviste di linguaFile | Dimensione | Formato | |
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