The Individual Savings Accounts (PIR) have been introduced in Italy via the 2017 Government budget Law (Legge di Bilancio 2017). Since their announcement, PIR have received a warm welcome by Italian financial intermediaries that are trying their best to spread such new product among investors. Much is known on their fiscal advantages. However, some considerations about their impact for the growth of Italian SMEs – as desired by the policy maker – are still needed. Our paper offers some general insights about this topic and provides, as well, a brief summary of the key characteristics of the existing PIRs.

Introdotti in Italia con la Legge di bilancio 2017, i Piani individuali di risparmio (PIR) sembrano avere avuto una calda accoglienza da parte di diversi intermediari bancari che, fin dai primi mesi dell’anno, si stanno adoperando per implementarli e proporli alla clientela. I PIR rappresentano sicuramente un interessante arricchimento nel panorama finanziario italiano, anche per i vantaggi fiscali a essi collegati. Le potenzialità di sviluppo del mercato dei PIR (anche alla luce delle esperienze straniere finora confrontabili) e le ricadute che esso potrebbe avere sulla crescita delle PMI domestiche ossia, in definitiva, sul raggiungimento degli obiettivi di crescita indicati dal legislatore stesso sono ancora invece oggetto di studio e dibattito. Per l’investitore finale, la varietà di caratteristiche in termini di asset allocation e di costi renderebbe auspicabile una maggiore trasparenza in merito alle scelte gestionali perseguite.

I PIR per il finanziamento delle PMI: potenzialità di sviluppo del mercato

Crespi, Fabrizio;Mascia, Danilo Valerio
2017-01-01

Abstract

The Individual Savings Accounts (PIR) have been introduced in Italy via the 2017 Government budget Law (Legge di Bilancio 2017). Since their announcement, PIR have received a warm welcome by Italian financial intermediaries that are trying their best to spread such new product among investors. Much is known on their fiscal advantages. However, some considerations about their impact for the growth of Italian SMEs – as desired by the policy maker – are still needed. Our paper offers some general insights about this topic and provides, as well, a brief summary of the key characteristics of the existing PIRs.
2017
Introdotti in Italia con la Legge di bilancio 2017, i Piani individuali di risparmio (PIR) sembrano avere avuto una calda accoglienza da parte di diversi intermediari bancari che, fin dai primi mesi dell’anno, si stanno adoperando per implementarli e proporli alla clientela. I PIR rappresentano sicuramente un interessante arricchimento nel panorama finanziario italiano, anche per i vantaggi fiscali a essi collegati. Le potenzialità di sviluppo del mercato dei PIR (anche alla luce delle esperienze straniere finora confrontabili) e le ricadute che esso potrebbe avere sulla crescita delle PMI domestiche ossia, in definitiva, sul raggiungimento degli obiettivi di crescita indicati dal legislatore stesso sono ancora invece oggetto di studio e dibattito. Per l’investitore finale, la varietà di caratteristiche in termini di asset allocation e di costi renderebbe auspicabile una maggiore trasparenza in merito alle scelte gestionali perseguite.
PIR; disintermediazione bancaria; PMI; Fondi comuni di investimento
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