Sulle oscillazioni applicative del concorso del fatto colposo del creditore

Il saggio muove dal sospetto che le convinzioni consolidate sul concorso del fatto colposo del creditore non ne garantiscano un’applicazione pacifica. Si scelgono casi emblematici vertenti su settori sensibili della vita giuridica (responsabilità dei sanitari, lavoro subordinato, altri). Per prima è esaminata un’ipotesi di applicazione forse forzata dell’art. 1227, in funzione di riduzione dell’obbligo risarcitorio; poi si osservano casi nei quali la norma non è applicata pur essendo a prima vista utilizzabile, in chiave di maggior tutela del soggetto leso. In entrambe le serie di casi problematici si giunge alla soluzione, positiva o negativa, tramite l’uso di strumenti legati alla causalità. In altre parole, quello che si considera il perno sul quale la norma ruota, si presta ad agevolare applicazioni o disapplicazioni discutibili.