Emozioni dominate. Sentimenti liberati. Gauvain nell’Atre Périlleux

This paper aims to point to the system that informs the representation of the emotional sphere of “Atre Périlleux”, the French Arturian novel, post-chrestienian- 13th century. This novel is partly a parodic novel, and parttly - from an acute and incisive criticism of the courteous tradition – it reconstructs a complex of social and moral values that are proposed by a "new", and in any case different emission, in the form of allegory more or less concealed or underlined. Therefore this paper investigates and analyzes how the representation of the emotions, proposed at the primary level, according to the most traditionally way, were subtly bent on a critic in order to form a more solid rationality that governs the emotions themselves: these are not abolished or repressed, but are transformed into a feeling of interiority on which the self is built.

L’articolo intende fare il punto sul sistema che informa la rappresentazione della sfera emotiva dell’Atre Périlleux, romanzo francese arturiano, post-chrestie- niano, del XIII secolo. Si tratta di un romanzo in parte parodico, in parte – e a par- tire da una acuta e incisiva critica della tradizione cortese pregressa – ricostruttivo di un complesso di valori sociali e morali che vengono proposti da una “nuova”, e comunque differente emittenza, in forma di allegoria più o meno celata o sottesa. Pertanto sarà interessante indagare e analizzare come la rappresentazione delle emozioni, proposta, a livello primario, secondo i canoni più tradizionalmente frui- bili, sia sottilmente piegata a una critica al fine della costituzione di una più solida razionalità che governi le emozioni stesse, che non vengono abolite o represse, ma che si trasformano in un sentimento di interiorità sul quale si costruisce il sé.