Il saggio analizza le modifiche apportate dalla riforma del diritto delle società di capitali alla posizione del collegio sindacale nella s.p.a. Le innovazioni al riguardo sono state definite “piccole” nella Relazione di accompagnamento al decreto di riforma, ma il loro esame ne fa cogliere la rilevanza per la maggiore efficacia dei controlli interni, nella quale risulta la complessiva maggiore responsabilizzazione dei sindaci. Il risultato emerge della analisi delle innovazioni dirette del dettato normativo e delle innovazioni derivanti dalla riforma del sistema di governance. Nella analisi si tiene conto perciò della codificazione dei principi emersi nella prassi applicativa del criterio di diligenza professionale e della responsabilità dei sindaci anche verso terzi e soci e, quindi, della introduzione di nuove regole. Le innovazioni effettive sono rappresentate dalla legittimazione delle minoranze all’esperimento dell’azione, dalla responsabilità dei sindaci nei fenomeni di direzione e coordinamento unitari, della quale si arriva a verificare una incidenza differente sui sindaci della capogruppo e su quelli delle società eterodirette. Ancora, la riduzione dei compiti, nei quali il controllo legale dei conti diventa eventuale e non sempre ammissibile, e la trasformazione del contenuto dell’incarico dei sindaci, che da controllo si riqualifica come vigilanza sulla gestione, consentono di mettere in luce la capacità delle nuove regole di correggere anche alcuni degli squilibri sino ad ora manifestati nella attivazione della responsabilità degli organi di controllo, in particolare nell’esercizio fallimentare dell’azione, e nella solidarietà passiva tra amministratori e sindaci e tra i componenti l’organo di controllo tra loro.
Modifiche, piccole e non, in tema di responsabilità dei sindaci di s.p.a
LOFFREDO, ELISABETTA
2005-01-01
Abstract
Il saggio analizza le modifiche apportate dalla riforma del diritto delle società di capitali alla posizione del collegio sindacale nella s.p.a. Le innovazioni al riguardo sono state definite “piccole” nella Relazione di accompagnamento al decreto di riforma, ma il loro esame ne fa cogliere la rilevanza per la maggiore efficacia dei controlli interni, nella quale risulta la complessiva maggiore responsabilizzazione dei sindaci. Il risultato emerge della analisi delle innovazioni dirette del dettato normativo e delle innovazioni derivanti dalla riforma del sistema di governance. Nella analisi si tiene conto perciò della codificazione dei principi emersi nella prassi applicativa del criterio di diligenza professionale e della responsabilità dei sindaci anche verso terzi e soci e, quindi, della introduzione di nuove regole. Le innovazioni effettive sono rappresentate dalla legittimazione delle minoranze all’esperimento dell’azione, dalla responsabilità dei sindaci nei fenomeni di direzione e coordinamento unitari, della quale si arriva a verificare una incidenza differente sui sindaci della capogruppo e su quelli delle società eterodirette. Ancora, la riduzione dei compiti, nei quali il controllo legale dei conti diventa eventuale e non sempre ammissibile, e la trasformazione del contenuto dell’incarico dei sindaci, che da controllo si riqualifica come vigilanza sulla gestione, consentono di mettere in luce la capacità delle nuove regole di correggere anche alcuni degli squilibri sino ad ora manifestati nella attivazione della responsabilità degli organi di controllo, in particolare nell’esercizio fallimentare dell’azione, e nella solidarietà passiva tra amministratori e sindaci e tra i componenti l’organo di controllo tra loro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.