Dal “normativismo” e dalla ricerca di “statuti” ad una pedagogia come soggetto attivo di analisi epistemologica

Il nucleo di fondo del contributo è che la pedagogia non debba tanto interrogare l’epistemologia per ricavarne statuti di scientificità quanto, piuttosto prendere coscienza che l’epistemologia più avveduta, non solo ragiona, ormai, in termini di pluralismo delle ragioni, ma contiene al suo interno una serie di categorie e riferimenti proprio alla sfera pedagogica che portano a ribaltare la prospettiva di un normativismo epistemologico , fino a postulare che il cammino verso la conoscenza scientifica sia, per tanti aspetti, un cammino di formazione del soggetto conoscente, Basti per tutti l’esempio di un autore come G. Bachelard e il suo far coincidere il procedere della conoscenza con la formazione dello spirito scientifico, ossia con un percorso di formazione del soggetto impegnato nella sia nella produzione di conoscenze scientifiche e sia nell’apprendimento delle stesse