Le politiche ambientali della comunità Europea e degli organi internazionali si fondano sempre più sul paradigma dell’economia circolare, esprimendo la necessità di definire strategie di sviluppo ambientale in grado di trovare soluzioni efficaci al risparmio delle risorse ed al contenimento delle emissioni ambientali. In quest’ottica, la progettazione degli edifici riveste un’importanza fondamentale, dal momento che il settore edilizio è responsabile del 50% degli impatti ambientali prodotti. Il progettare sostenibile inizia con la “qualificazione” dell’intera filiera edilizia in cui una attenzione particolare deve essere posta alla selezione dei materiali e dei prodotti edili, a favore del modello estrai-produci-usa-riusa, in una prospettiva di attivazione di best practices che tengano conto dell’interscalarità. Pensare il processo edilizio in termini di ciclo di vita è oggigiorno un’esplicita impostazione di pensiero, che passa necessariamente attraverso la costruzione di una “cultura ambientale collettiva”, che responsabilizza tutti gli attori, dalla produzione al consumo, aumentandone la consapevolezza verso tempi e processi più rapidi. L’approccio del “life cycle thinking” applicato al settore edilizio ha come obiettivo l’ecoefficienza dei prodotti e dei processi. Gli autori propongono nel presente lavoro una metodologia di valutazione della sostenibilità di alcuni processi costruttivi per manufatti nell’edilizia, valutandone l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita. Lo studio si struttura in due parti: la costruzione di un framework di analisi, valutazione e comparazione in chiave energetica di diversi processi produttivi; lo sviluppo di un caso applicativo, che, attraverso la metodologia LCA, evidenzi i diversi impatti ambientali ed economici nelle corrispondenti fasi di produzione.
La valutazione dell'impatto ambientale di prodotti per l'edilizia circolare
Chiara Salaris
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;Andrea FrattolilloSecondo
Writing – Review & Editing
;Giovanna ConcuPenultimo
Supervision
;Roberto RicciuUltimo
Supervision
2018-01-01
Abstract
Le politiche ambientali della comunità Europea e degli organi internazionali si fondano sempre più sul paradigma dell’economia circolare, esprimendo la necessità di definire strategie di sviluppo ambientale in grado di trovare soluzioni efficaci al risparmio delle risorse ed al contenimento delle emissioni ambientali. In quest’ottica, la progettazione degli edifici riveste un’importanza fondamentale, dal momento che il settore edilizio è responsabile del 50% degli impatti ambientali prodotti. Il progettare sostenibile inizia con la “qualificazione” dell’intera filiera edilizia in cui una attenzione particolare deve essere posta alla selezione dei materiali e dei prodotti edili, a favore del modello estrai-produci-usa-riusa, in una prospettiva di attivazione di best practices che tengano conto dell’interscalarità. Pensare il processo edilizio in termini di ciclo di vita è oggigiorno un’esplicita impostazione di pensiero, che passa necessariamente attraverso la costruzione di una “cultura ambientale collettiva”, che responsabilizza tutti gli attori, dalla produzione al consumo, aumentandone la consapevolezza verso tempi e processi più rapidi. L’approccio del “life cycle thinking” applicato al settore edilizio ha come obiettivo l’ecoefficienza dei prodotti e dei processi. Gli autori propongono nel presente lavoro una metodologia di valutazione della sostenibilità di alcuni processi costruttivi per manufatti nell’edilizia, valutandone l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita. Lo studio si struttura in due parti: la costruzione di un framework di analisi, valutazione e comparazione in chiave energetica di diversi processi produttivi; lo sviluppo di un caso applicativo, che, attraverso la metodologia LCA, evidenzi i diversi impatti ambientali ed economici nelle corrispondenti fasi di produzione.File | Dimensione | Formato | |
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