Santa Maria Iscalas a Cossoine (Sassari). Contributo allo studio dell'Altomedioevo in Sardegna

m the point of view of architectural production, full of qualitatively relevant episodes. Starting from the cruciform churches, such as San Saturnino in Cagliari, Sant’Antioco in the homonymous city and San Giovanni di Sinis in Cabras, to move to smaller monuments, the panorama is dense and diversified in the planivolumetric types, in the techniques constructive, in periodization. The first part of this contribution will review, through some of the key monuments of the early Middle Ages, the main critical positions on the topic starting from the studies of Dionigi Scano and Raffaello Delogu. The second part will analyze a monument of particular interest in the framework of the Middle Ages in Sardinia, Santa Maria Iscalas in Cossoine, with particular attention to the paintings preserved in it.

L’arco cronologico compreso tra VI e XI secolo si presenta, dal punto di vista della produzione architettonica, ricco di episodi qualitativamente rilevanti. A partire dalle chiese di impianto cruciforme cupolato, quali San Saturnino a Cagliari, Sant’Antioco nella città omonima e San Giovanni di Sinis a Cabras, per passare a monumenti di dimensioni minori, il panorama è denso e diversificato nelle tipologie planivolumetriche, nelle tecniche costruttive, nella periodizzazione. La prima parte di questo contributo passerà in rassegna, attraverso alcuni dei monumenti chiave dell’altomedioevo isolano, le principali posizioni critiche sul tema a partire dagli studi di Dionigi Scano e Raffaello Delogu. La seconda parte analizzerà un monumento di particolare interesse nel quadro del Medioevo in Sardegna, Santa Maria Iscalas a Cossoine, con particolare attenzione alle pitture in esso conservate.