Durante la Nahda in Egitto, come anche in altri paesi arabi, si è sviluppato un dibattito scientifico per stabilire se l'arabo classico fosse in grado di far fronte alle esigenze della modernità. Contro i partigiani del dialetto e delle lingue straniere, il poeta conservatore Hafiz Ibrahim (1872-1932) compone una singolare poesia in cui è la lingua araba stessa a parlare in prima persona, e che finisce per risultare il manifesto programmatico dei conservatori.

Il lamento della lingua araba. Una poesia di Hāfiz Ibrāhīm in reazione al dibattito egiziano sulla questione della lingua

Giuliano Mion
2010-01-01

Abstract

Durante la Nahda in Egitto, come anche in altri paesi arabi, si è sviluppato un dibattito scientifico per stabilire se l'arabo classico fosse in grado di far fronte alle esigenze della modernità. Contro i partigiani del dialetto e delle lingue straniere, il poeta conservatore Hafiz Ibrahim (1872-1932) compone una singolare poesia in cui è la lingua araba stessa a parlare in prima persona, e che finisce per risultare il manifesto programmatico dei conservatori.
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