L'argomento della tesi verte sullo studio degli equilibri in soluzione del Fe(III) e dell'Al(III) con diversi leganti che possano essere impiegati nella terapia chelante nelle patologie umane associate all'accumulo di ioni metallici. I farmaci utilizzati attualmente nella terapia chelante per la complessazione del Ferro sono il Desferal e il Deferiprone che presentano tuttavia ancora effetti collaterali. Per questo motivo è di particolare importanza nella terapia chelante la necessità di studiare nuovi chelanti per il Fe(III) e l'Al(III) che siano alternativi a quelli attualmente utilizzati. Poichè sia il ferro che l'alluminio in quanto metalli hard, presentano grande affinità per l'ossigeno, la ricerca si è rivolta verso molecole contenenti gruppi donatori a base di ossigeno come il gruppo ossidrilico, idrossamico, carbossilico e bifosfonico. Nel corso del lavoro verranno riportati i risultati dello studio delle costanti di protonazione dei leganti e delle costanti di stabilità dei loro complessi con Al(III) e Fe(III). Per la ricerca sono state utilizzate tecniche di analisi come la potenziometria, la spettrofotometria (UV-Visibile, Fluorimetria, NMR) e tecniche elettrochimiche (voltammetria ciclica). Noti i valori di pK dei leganti e le costanti di formazione dei complessi è stata calcolata la concentrazione del metallo libero a particolari concentrazioni di legante e metallo al pH fisiologico 7.4 ( pM = -log[M] libero per [L]=10-5M e [M]=10-6M) potendo così confrontare i valori ricavati con quelli di altre molecole utilizzate attualmente nella terapia chelante e valutare quindi oggettivamente l'efficacia dei leganti.
Studio degli equilibri in soluzione del Fe(III) e dell Al(III) con leganti caratterizzati da siti di coordinazione a base di ossigeno
-
2007-02-20
Abstract
L'argomento della tesi verte sullo studio degli equilibri in soluzione del Fe(III) e dell'Al(III) con diversi leganti che possano essere impiegati nella terapia chelante nelle patologie umane associate all'accumulo di ioni metallici. I farmaci utilizzati attualmente nella terapia chelante per la complessazione del Ferro sono il Desferal e il Deferiprone che presentano tuttavia ancora effetti collaterali. Per questo motivo è di particolare importanza nella terapia chelante la necessità di studiare nuovi chelanti per il Fe(III) e l'Al(III) che siano alternativi a quelli attualmente utilizzati. Poichè sia il ferro che l'alluminio in quanto metalli hard, presentano grande affinità per l'ossigeno, la ricerca si è rivolta verso molecole contenenti gruppi donatori a base di ossigeno come il gruppo ossidrilico, idrossamico, carbossilico e bifosfonico. Nel corso del lavoro verranno riportati i risultati dello studio delle costanti di protonazione dei leganti e delle costanti di stabilità dei loro complessi con Al(III) e Fe(III). Per la ricerca sono state utilizzate tecniche di analisi come la potenziometria, la spettrofotometria (UV-Visibile, Fluorimetria, NMR) e tecniche elettrochimiche (voltammetria ciclica). Noti i valori di pK dei leganti e le costanti di formazione dei complessi è stata calcolata la concentrazione del metallo libero a particolari concentrazioni di legante e metallo al pH fisiologico 7.4 ( pM = -log[M] libero per [L]=10-5M e [M]=10-6M) potendo così confrontare i valori ricavati con quelli di altre molecole utilizzate attualmente nella terapia chelante e valutare quindi oggettivamente l'efficacia dei leganti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
leone_maria_miriam.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
7.96 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.96 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.