La dispersione scolastica è un fenomeno complesso e pluridimensionale, che chiama in causa diversi fattori causali (scuola, famiglia, contesto socio-economico locale e studente) analizzabili con un modello di tipo sistemico-processuale, dove possono essere messi in rilievo effetti di azione e retroazione di ogni causa sulle altre e le strette interconnessioni tra di loro. L’obiettivo di questo lavoro è mettere in luce la ricchezza di tale approccio nell’analisi e comprensione delle dinamiche della dispersione scolastica all’interno di uno dei contesti locali più svantaggiati tra le regioni più povere del Sud Italia, la Sardegna. Accanto alla lettura dei diversi elementi che la dispersione include (ripetenze, ritardi, respinti, abbandoni), si sono messi in relazione gli indicatori di insuccesso scolastico con altre variabili interne ed esterne all’organizzazione “Scuola” attraverso una serie di interviste effettuate a testimoni privilegiati (insegnanti, dirigenti scolastici, collaboratori dei dirigenti, personale educativo di supporto, assistenti sociali). Il quadro che ne emerge consente di incominciare a disegnare alcune politiche di contrasto alla dispersione scolastica che, come lo stesso fenomeno, non possono che essere pensate “localmente”.
La dispersione scolastica in Italia: un caso locale = The school drop-out in Italy: a local case
Marco Zurru
2018-01-01
Abstract
La dispersione scolastica è un fenomeno complesso e pluridimensionale, che chiama in causa diversi fattori causali (scuola, famiglia, contesto socio-economico locale e studente) analizzabili con un modello di tipo sistemico-processuale, dove possono essere messi in rilievo effetti di azione e retroazione di ogni causa sulle altre e le strette interconnessioni tra di loro. L’obiettivo di questo lavoro è mettere in luce la ricchezza di tale approccio nell’analisi e comprensione delle dinamiche della dispersione scolastica all’interno di uno dei contesti locali più svantaggiati tra le regioni più povere del Sud Italia, la Sardegna. Accanto alla lettura dei diversi elementi che la dispersione include (ripetenze, ritardi, respinti, abbandoni), si sono messi in relazione gli indicatori di insuccesso scolastico con altre variabili interne ed esterne all’organizzazione “Scuola” attraverso una serie di interviste effettuate a testimoni privilegiati (insegnanti, dirigenti scolastici, collaboratori dei dirigenti, personale educativo di supporto, assistenti sociali). Il quadro che ne emerge consente di incominciare a disegnare alcune politiche di contrasto alla dispersione scolastica che, come lo stesso fenomeno, non possono che essere pensate “localmente”.File | Dimensione | Formato | |
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