L’Italia detiene il primato di Paese più vecchio d’Europa: il 22,8 percento dei propri abitanti è un ultrasessantacinquenne. Inoltre, dal 2015 registra una perdita annua media di circa 100 mila abitanti, dimostrandosi incapace anche di crescere a livello demografico. L’eccezionale longevità della sua popolazione la pone ai primi posti nel panorama mondiale. Inoltre, superati i 65 anni, sia gli uomini sia le donne vivono sempre più in buona salute. Le problematiche legate all’invecchiamento sono una priorità condivisa da tutti i Paesi a sviluppo avanzato: in Europa la popolazione di 80 anni e più è passata dai 23,5 milioni nel 2010 ai 29,3 milioni nel 2019, registrando un incremento del 25 percento.
Come è cambiato il profilo demografico
Salaris, Luisa
2020-01-01
Abstract
L’Italia detiene il primato di Paese più vecchio d’Europa: il 22,8 percento dei propri abitanti è un ultrasessantacinquenne. Inoltre, dal 2015 registra una perdita annua media di circa 100 mila abitanti, dimostrandosi incapace anche di crescere a livello demografico. L’eccezionale longevità della sua popolazione la pone ai primi posti nel panorama mondiale. Inoltre, superati i 65 anni, sia gli uomini sia le donne vivono sempre più in buona salute. Le problematiche legate all’invecchiamento sono una priorità condivisa da tutti i Paesi a sviluppo avanzato: in Europa la popolazione di 80 anni e più è passata dai 23,5 milioni nel 2010 ai 29,3 milioni nel 2019, registrando un incremento del 25 percento.File | Dimensione | Formato | |
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