La ricerca è partita da una domanda geografica di base, riguardante la diffusione del Covid-19 al di fuori dalla Cina in Europa. Perché l’Italia per prima? Il nostro paese è stato colpito seriamente, il primo tra i/dei paesi industrializzati e occidentali, e con i casi più alti a inizio della pandemia, subito dopo la provincia di Hubei, in Cina, rendendolo, di fatto, un paese ‘pioniere’ nella concentrazione della pandemia e nella sua diffusione, con una progressione che ha presto, tra la fine di febbraio e marzo 2020, superato la Cina e la sua ‘vicina’ Corea del Sud. Tale posizione di ‘pioniere’ o di prima linea nell’affrontare la diffusione del Sars-Cov2 e della malattia ha causato, inizialmente, un’ampia e generalizzata chiusura del paese da parte dei paesi confinanti, unita a una generalizzata accusa di non aver affrontato correttamente l’evento. Ciò ha dato spazio a un’ampia serie di domande di tipo geografico riguardanti la diffusione, la sua concentrazione e la trama disegnata dal contagio alle differenti scale, e riguardanti le diverse regioni e province d’Italia. Le questioni geografiche si presentano come centrali, e il recente dibattito nel nostro paese ha toccato vari aspetti, che si trovano richiamati nel presente contributo, legati agli aspetti globali / locali (Bozzato, 2020; Casti, 2020), a quelli di carattere più concettuale e di respiro generale (De Vecchis, 2020; Turco, 2020), quelli riferiti ad aspetti specifici, quali le relazioni tra aree urbane e interne (De Falco, 2020), alla mobilità (Tadini e Piva, 2020), alle sfide ai sistemi sanitari (Celata, 2020) e alla questione, centrale quanto sottovalutata, dei riferimenti amministrativi (Dini e Zilli, 2020). Di seguito, nel presente contributo, vengono presentate alcune riflessioni, collegate agli aspetti globali e locali del fenomeno, sviluppati in particolare dopo l’avvio dell’epidemia e la sua diffusione nei paesi occidentali, in particolare in Italia, legati ad aspetti di carattere climatico-ambientale e socio-economico e demografico.

Covid-19. Diffusione spaziale e aspetti ambientali del caso italiano

Giuseppe Borruso
;
Ginevra Balletto
;
Beniamino Murgante
;
2020-01-01

Abstract

La ricerca è partita da una domanda geografica di base, riguardante la diffusione del Covid-19 al di fuori dalla Cina in Europa. Perché l’Italia per prima? Il nostro paese è stato colpito seriamente, il primo tra i/dei paesi industrializzati e occidentali, e con i casi più alti a inizio della pandemia, subito dopo la provincia di Hubei, in Cina, rendendolo, di fatto, un paese ‘pioniere’ nella concentrazione della pandemia e nella sua diffusione, con una progressione che ha presto, tra la fine di febbraio e marzo 2020, superato la Cina e la sua ‘vicina’ Corea del Sud. Tale posizione di ‘pioniere’ o di prima linea nell’affrontare la diffusione del Sars-Cov2 e della malattia ha causato, inizialmente, un’ampia e generalizzata chiusura del paese da parte dei paesi confinanti, unita a una generalizzata accusa di non aver affrontato correttamente l’evento. Ciò ha dato spazio a un’ampia serie di domande di tipo geografico riguardanti la diffusione, la sua concentrazione e la trama disegnata dal contagio alle differenti scale, e riguardanti le diverse regioni e province d’Italia. Le questioni geografiche si presentano come centrali, e il recente dibattito nel nostro paese ha toccato vari aspetti, che si trovano richiamati nel presente contributo, legati agli aspetti globali / locali (Bozzato, 2020; Casti, 2020), a quelli di carattere più concettuale e di respiro generale (De Vecchis, 2020; Turco, 2020), quelli riferiti ad aspetti specifici, quali le relazioni tra aree urbane e interne (De Falco, 2020), alla mobilità (Tadini e Piva, 2020), alle sfide ai sistemi sanitari (Celata, 2020) e alla questione, centrale quanto sottovalutata, dei riferimenti amministrativi (Dini e Zilli, 2020). Di seguito, nel presente contributo, vengono presentate alcune riflessioni, collegate agli aspetti globali e locali del fenomeno, sviluppati in particolare dopo l’avvio dell’epidemia e la sua diffusione nei paesi occidentali, in particolare in Italia, legati ad aspetti di carattere climatico-ambientale e socio-economico e demografico.
2020
Covid-1; Diffusione spaziale; Ambiente; Consumo di suolo; Qualità dell’aria
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