Differenti studi hanno dimostrato che mutazioni in geni della sindrome nefrosica steroido-resistente (SNSR) si associano ad una significativa variabilità, rendendo il test genetico e la consulenza un compito complesso. Sono stati descritti almeno 14 geni espressi nel podocita le cui mutazioni, soprattutto recessive, si associano alla SNSR; la base molecolare in oltre la metà dei casi rimane sconosciuta e spesso anche la terapia è inefficace. Proprio perchè il genotipo dei pazienti si presenta così articolato, abbiamo iniziato ad analizzare, mediante Next Generation Sequencing (NGS), soggetti affetti per i geni che nell’uomo e/o nel topo sono coinvolti nel pathway del podocita. Abbiamo effettuato il targeted resequencing di 47 geni podocitari in 8 pazienti affetti, che precedentemente erano risultati negativi all'analisi dei geni NPHS2 e WT1, le cui mutazioni sono associate con una certa frequenza a questo disordine. Tra i casi analizzati, per es, in una bambina con SNSR e glomerulosclerosi focale-segmentale (GSFS), che ha portato a insufficienza renale e terapia con dialisi da circa 3 anni, abbiamo riscontrato una nuova variante missense in eterozigosi in ACTN4. Il gene codifica per l’α-actinina-4, un proteina del citoscheletro che colocalizza con i fasci di actina e si estende lungo il centro dei processi del piede podocitario. Mutazioni del gene determinano una forma familiare di GSFS ad eredità AD con esordio intorno ai 20 anni; ad oggi in letteratura sono state riportate solo 10 mutazioni e nessuna in età pediatrica. In un altro soggetto, che ha ricevuto diagnosi di SNSR all’età di circa 2+6/12 anni e che attualmente (età 7 anni) esegue dialisi peritoneale, abbiamo rilevato una nuova mutazione nel gene PLCE1, il quale codifica per una proteina che può servire come impalcatura di assemblaggio per l'organizzazione del complesso molecolare coinvolto nello sviluppo glomerulare. Ad oggi le mutazioni (circa 30) si associano soprattutto ad un quadro di sclerosi mesangiale diffusa. Infine abbiamo anche accertato una variante in un nuovo gene, non ancora descritto come gene malattia nell’uomo, un fattore di trascrizione che regola l’espressione genica di diversi geni podocitari, incluso WT1, durante lo sviluppo della sindrome nefrosica.

NEXT GENERATION SEQUENCING: IMPLICAZIONI NELLA PRATICA CLINICA E NELLA DIAGNOSI DELLA SINDROME NEFROSICA STEROIDO-RESISTENTE

B. Tesi;
2011-01-01

Abstract

Differenti studi hanno dimostrato che mutazioni in geni della sindrome nefrosica steroido-resistente (SNSR) si associano ad una significativa variabilità, rendendo il test genetico e la consulenza un compito complesso. Sono stati descritti almeno 14 geni espressi nel podocita le cui mutazioni, soprattutto recessive, si associano alla SNSR; la base molecolare in oltre la metà dei casi rimane sconosciuta e spesso anche la terapia è inefficace. Proprio perchè il genotipo dei pazienti si presenta così articolato, abbiamo iniziato ad analizzare, mediante Next Generation Sequencing (NGS), soggetti affetti per i geni che nell’uomo e/o nel topo sono coinvolti nel pathway del podocita. Abbiamo effettuato il targeted resequencing di 47 geni podocitari in 8 pazienti affetti, che precedentemente erano risultati negativi all'analisi dei geni NPHS2 e WT1, le cui mutazioni sono associate con una certa frequenza a questo disordine. Tra i casi analizzati, per es, in una bambina con SNSR e glomerulosclerosi focale-segmentale (GSFS), che ha portato a insufficienza renale e terapia con dialisi da circa 3 anni, abbiamo riscontrato una nuova variante missense in eterozigosi in ACTN4. Il gene codifica per l’α-actinina-4, un proteina del citoscheletro che colocalizza con i fasci di actina e si estende lungo il centro dei processi del piede podocitario. Mutazioni del gene determinano una forma familiare di GSFS ad eredità AD con esordio intorno ai 20 anni; ad oggi in letteratura sono state riportate solo 10 mutazioni e nessuna in età pediatrica. In un altro soggetto, che ha ricevuto diagnosi di SNSR all’età di circa 2+6/12 anni e che attualmente (età 7 anni) esegue dialisi peritoneale, abbiamo rilevato una nuova mutazione nel gene PLCE1, il quale codifica per una proteina che può servire come impalcatura di assemblaggio per l'organizzazione del complesso molecolare coinvolto nello sviluppo glomerulare. Ad oggi le mutazioni (circa 30) si associano soprattutto ad un quadro di sclerosi mesangiale diffusa. Infine abbiamo anche accertato una variante in un nuovo gene, non ancora descritto come gene malattia nell’uomo, un fattore di trascrizione che regola l’espressione genica di diversi geni podocitari, incluso WT1, durante lo sviluppo della sindrome nefrosica.
2011
sindrome nefrosica
next generation sequencing.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/297613
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