The essay aims to provide a possible solution to an ancient enigma that is both historiographical and archival: why are the late medieval and renaissance account books present in Florentine (and more generally Tuscan) archives with an almost overflowing abundance, in the face of a very thin Italian (not to say European) panorama? Why are more account books preserved between Florence and Prato for the 13th-16th centuries than in the whole of Europe put together? And finally, how can we explain that the family archives of the Florentine nobles conserved, still in the late Grand Duke's age, ledgers, cashbooks and journals written a few centuries ago, whose practical usefulness was apparently zero? Working on multiple fronts, that of economic history, that of the history of techniques and cultural formation, that of political-social history, the author compares the Florentine case with that of the other great Italian mercantile cities, finally proposing an image of Florence slightly different from the stereotyped image of the cradle of Humanism.

Il saggio si propone di fornire una possibile soluzione a un antico enigma che è insieme storiografico e archivistico: perché i libri contabili tardo-medievali e rinascimentali sono presenti negli archivi fiorentini (e più in generale toscani) con un'abbondanza quasi straripante, a fronte di un panorama italiano (per non dire europeo) assai scarno? Perché si conservano più libri contabili tra Firenze e Prato per i secoli XIII-XVI che in tutta Europa messi insieme? E infine, come si spiega che gli archivi di famiglia dei nobili fiorentini conservassero, ancora in età tardo-granducale, libri mastri, libri di cassa e diari scritti qualche secolo fa, la cui utilità pratica era apparentemente nulla? Lavorando su più fronti, quello della storia economica, quello della storia delle tecniche e della formazione culturale, quello della storia politico-sociale, l'autore confronta il caso fiorentino con quello delle altre grandi città mercantili italiane, proponendo infine un'immagine di Firenze leggermente diversa da quella stereotipata della culla dell'Umanesimo.

Una civiltà di ragionieri. Archivi aziendali e distinzione sociale nella Firenze basso medievale e rinascimentale

TOGNETTI SERGIO
2020-01-01

Abstract

The essay aims to provide a possible solution to an ancient enigma that is both historiographical and archival: why are the late medieval and renaissance account books present in Florentine (and more generally Tuscan) archives with an almost overflowing abundance, in the face of a very thin Italian (not to say European) panorama? Why are more account books preserved between Florence and Prato for the 13th-16th centuries than in the whole of Europe put together? And finally, how can we explain that the family archives of the Florentine nobles conserved, still in the late Grand Duke's age, ledgers, cashbooks and journals written a few centuries ago, whose practical usefulness was apparently zero? Working on multiple fronts, that of economic history, that of the history of techniques and cultural formation, that of political-social history, the author compares the Florentine case with that of the other great Italian mercantile cities, finally proposing an image of Florence slightly different from the stereotyped image of the cradle of Humanism.
2020
Il saggio si propone di fornire una possibile soluzione a un antico enigma che è insieme storiografico e archivistico: perché i libri contabili tardo-medievali e rinascimentali sono presenti negli archivi fiorentini (e più in generale toscani) con un'abbondanza quasi straripante, a fronte di un panorama italiano (per non dire europeo) assai scarno? Perché si conservano più libri contabili tra Firenze e Prato per i secoli XIII-XVI che in tutta Europa messi insieme? E infine, come si spiega che gli archivi di famiglia dei nobili fiorentini conservassero, ancora in età tardo-granducale, libri mastri, libri di cassa e diari scritti qualche secolo fa, la cui utilità pratica era apparentemente nulla? Lavorando su più fronti, quello della storia economica, quello della storia delle tecniche e della formazione culturale, quello della storia politico-sociale, l'autore confronta il caso fiorentino con quello delle altre grandi città mercantili italiane, proponendo infine un'immagine di Firenze leggermente diversa da quella stereotipata della culla dell'Umanesimo.
Medieval and Renaissance Florence; accounting history; history of family archives; business history
Firenze medievale e rinascimentale; storia della contabilità; storia degli archivi familiari; storia dell'impresa
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