The paper, considered the modest innovation made by CCI with regard to trials of bankrupt, recalls the debate about processual condition of this figure and tries to read systematicly the related cases law. The author underlines that jurisprudence is not crearly aligned to the doctrinal debate. Among the traditional theories – the first assumes that bankrupt isn’t allowed to be part in trial while the opposite assumes the processual ability of bankrupt – the paper leans towards the second theory also after the regulatory reform of 2006 and after the approval of CCI.

L’articolo muove dalla constatazione della limitata incidenza del Codice della Crisi d’Impresa sulla pregressa disciplina dei rapporti processuali del fallito, per ripercorrere il dibattito dottrinale sulla condizione processuale di tale soggetto e tentare di offrire una lettura ragionata della vasta ed eterogenea produzione giurisprudenziale interferente con il tema. Il lavoro evidenzia un procedere incerto della giurisprudenza rispetto alla fondamentale contrapposizione, emersa in letteratura, tra la tesi che postula l’incapacità processuale del fallito e la tesi che esclude che il fallimento sia di per sé ostativo alla coltivazione da parte di tale soggetto delle proprie liti. In chiave teorica si esprime una netta propensione per tale seconda costruzione, di cui si sottolinea la perdurante validità nonostante le novità apportate, in materia, dapprima dalla riforma del 2006 e da ultimo dal CCI.

I rapporti processuali del fallito: riflessioni a margine della transizione in atto dalla legge fallimentare al codice della crisi

Cappai, Federico
2021-01-01

Abstract

The paper, considered the modest innovation made by CCI with regard to trials of bankrupt, recalls the debate about processual condition of this figure and tries to read systematicly the related cases law. The author underlines that jurisprudence is not crearly aligned to the doctrinal debate. Among the traditional theories – the first assumes that bankrupt isn’t allowed to be part in trial while the opposite assumes the processual ability of bankrupt – the paper leans towards the second theory also after the regulatory reform of 2006 and after the approval of CCI.
2021
L’articolo muove dalla constatazione della limitata incidenza del Codice della Crisi d’Impresa sulla pregressa disciplina dei rapporti processuali del fallito, per ripercorrere il dibattito dottrinale sulla condizione processuale di tale soggetto e tentare di offrire una lettura ragionata della vasta ed eterogenea produzione giurisprudenziale interferente con il tema. Il lavoro evidenzia un procedere incerto della giurisprudenza rispetto alla fondamentale contrapposizione, emersa in letteratura, tra la tesi che postula l’incapacità processuale del fallito e la tesi che esclude che il fallimento sia di per sé ostativo alla coltivazione da parte di tale soggetto delle proprie liti. In chiave teorica si esprime una netta propensione per tale seconda costruzione, di cui si sottolinea la perdurante validità nonostante le novità apportate, in materia, dapprima dalla riforma del 2006 e da ultimo dal CCI.
Bankruptcy; Insolvency Code; processual condition of the bankrupt
Fallimento; capacità processuale del fallito; condizione processuale del fallito
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