In the National Museum “G.A. Sanna” of Sassari, in Sardinia, there is the fragmentary front of a sarcophagus dated to 320-330 AD and decorated with the image of the deceased enclosed within the Zodiac circle, symbol of Eternity. It is an atypical iconographic pattern in Roman funerary sculpture, which characterizes only two sarcophagi, one at the Campo Santo Monumentale in Pisa, and one at Dumbarton Oaks Museum in Georgetown-Washington D.C. Through the comparison with the archaeological record that shows a similar image, the contribution aims to analyze this figurative motif derived from the iconography of the imperial apotheosis, on the basis of the neo-Platonic interpretation of the Zodiac like the door of immortal souls to heaven.

Il Museo Nazionale “G.A. Sanna” di Sassari, in Sardegna, ospita la fronte frammentaria di un sarcofago datato tra il 320-330 d.C. e decorato con uno schema iconografico atipico nella scultura funeraria romana, riproposto solo in altri due esemplari conservati presso il Campo Santo Monumentale di Pisa e il Dumbarton Oaks Museum di Georgetown-Washington D.C. Esso consiste nella rappresentazione del busto della defunta racchiusa entro il cerchio zodiacale, simbolo di Aeternitas. Attraverso il confronto con i monumenti che presentano un’immagine analoga, il contributo si propone di analizzare il suddetto motivo iconografico, mutato dal linguaggio formale dell’apoteosi imperiale, sulla base dell’interpretazione neoplatonica dello Zodiaco come porta di ingresso delle anime immortali in cielo.

Le porte del cielo. L’apoteosi privata della defunta del sarcofago con imago clipeata zodiacale del Museo Nazionale “G.A. Sanna” di Sassari

Ciro Parodo
Co-primo
;
Marco GIuman
2020-01-01

Abstract

In the National Museum “G.A. Sanna” of Sassari, in Sardinia, there is the fragmentary front of a sarcophagus dated to 320-330 AD and decorated with the image of the deceased enclosed within the Zodiac circle, symbol of Eternity. It is an atypical iconographic pattern in Roman funerary sculpture, which characterizes only two sarcophagi, one at the Campo Santo Monumentale in Pisa, and one at Dumbarton Oaks Museum in Georgetown-Washington D.C. Through the comparison with the archaeological record that shows a similar image, the contribution aims to analyze this figurative motif derived from the iconography of the imperial apotheosis, on the basis of the neo-Platonic interpretation of the Zodiac like the door of immortal souls to heaven.
2020
Il Museo Nazionale “G.A. Sanna” di Sassari, in Sardegna, ospita la fronte frammentaria di un sarcofago datato tra il 320-330 d.C. e decorato con uno schema iconografico atipico nella scultura funeraria romana, riproposto solo in altri due esemplari conservati presso il Campo Santo Monumentale di Pisa e il Dumbarton Oaks Museum di Georgetown-Washington D.C. Esso consiste nella rappresentazione del busto della defunta racchiusa entro il cerchio zodiacale, simbolo di Aeternitas. Attraverso il confronto con i monumenti che presentano un’immagine analoga, il contributo si propone di analizzare il suddetto motivo iconografico, mutato dal linguaggio formale dell’apoteosi imperiale, sulla base dell’interpretazione neoplatonica dello Zodiaco come porta di ingresso delle anime immortali in cielo.
The National Museum “G.A. Sanna” of Sassari; Roman sarcophagi; Zodiac; imperial apotheosis; Neoplatonism
museo Nazionale “G.A. Sanna” di Sassari; sarcofagi romani; zodiaco; apoteosi imperiale; neoplatonismo
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