According to Jean-Pierre Martin (La honte, 2017), shame is a prevalent emotion in Marguerite Duras's autofictional work. Despite Duras’s opposite tendency to shamelessness, shame resists in the background and is never eliminated. This article develops and prolongs Martin’s remarks, focusing on social shame in the Indochinese cycle and political shame in La douleur. It also proposes a comparison with some divergent positions on this issue, namely existentialism (Sartre) and autosociobiography (Ernaux). Duras's treatment of shame is consistent with her poetics of suspension and the unspoken.

Secondo Jean-Pierre Martin (La honte, 2017), la vergogna un'emozione dominante nell' autofiction di Marguerite Duras. Nonostante una tendenza opposta alla spudoratezza, la vergogna persiste in sottofondo e non è mai eliminata. Questo articolo sviluppa e approfondisce le osservazioni di Martin, concentrandosi sulla vergogna sociale nel ciclo indocinese e sulla vergogna politica in La douleur. Si propone anche un confronto con alcune concezioni distinte di questa emozione, quella esistenzialista (Sartre) e quella autosociobiografica (Ernaux). Il trattamento durassiano della vergogna è coerente con la sua poetica della sospensione e del non detto.

Marguerite Duras o la vergogna sospesa

Fabio Vasarri
2021-01-01

Abstract

According to Jean-Pierre Martin (La honte, 2017), shame is a prevalent emotion in Marguerite Duras's autofictional work. Despite Duras’s opposite tendency to shamelessness, shame resists in the background and is never eliminated. This article develops and prolongs Martin’s remarks, focusing on social shame in the Indochinese cycle and political shame in La douleur. It also proposes a comparison with some divergent positions on this issue, namely existentialism (Sartre) and autosociobiography (Ernaux). Duras's treatment of shame is consistent with her poetics of suspension and the unspoken.
2021
Secondo Jean-Pierre Martin (La honte, 2017), la vergogna un'emozione dominante nell' autofiction di Marguerite Duras. Nonostante una tendenza opposta alla spudoratezza, la vergogna persiste in sottofondo e non è mai eliminata. Questo articolo sviluppa e approfondisce le osservazioni di Martin, concentrandosi sulla vergogna sociale nel ciclo indocinese e sulla vergogna politica in La douleur. Si propone anche un confronto con alcune concezioni distinte di questa emozione, quella esistenzialista (Sartre) e quella autosociobiografica (Ernaux). Il trattamento durassiano della vergogna è coerente con la sua poetica della sospensione e del non detto.
Marguerite Duras; Shame; Existentialism; Autofiction; Autosociobiography.
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