tarting from the studies on urban morphology, this text aims to capture the answers to the crisis of the “Modern” in the vast and complex debate that has developed particularly on the periph- ery of the second postwar period. In the Italian culture of the first half of the twentieth century, indeed, the analysis of historical urban models had not yet produced a “science” of urban struc- ture but focused mainly on the phenomenolog- ical reading of form. With the overcoming of this vision, research on the analysis-project re- lationship has exercised a fundamental influence on contemporary design and urban morphology has represented, and still represents, a funda- mental critical tool with respect to the “linear” approach to development. A tool that helps to overcome the crisis of the relationship between man and the environment and to rebuild the necessary level of complexity, of inter-scalar and intersectoral relationships, according to a critique of the “consumption of the image”. The reference to studies and projects on the founding cities in Sardinia completes this “operating” vi- sion of the morphological method, together with a conscious interpretation of the form of the settlement as a matrix of identity and cultural manifesto of an era.

Partendo dagli studi sulla morfologia urbana, questo testo cerca di cogliere, nel vasto e complesso dibattito che si è sviluppato in particolare sulla periferia del secondo dopoguerra, le risposte alla crisi del “Moderno”. Nella cultura italiana della prima metà del Novecento, infatti, l’analisi dei modelli urbani storici non aveva ancora prodotto una “scienza” della struttura urbana ma si soffermava prevalentemente nella lettura della forma come fatto estetico. Con il superamento di questa visione le ricerche sul rapporto analisi-progetto hanno avuto una fondamentale influenza sul progetto contemporaneo e la morfologia urbana ha rappresentato, e rappresenta, uno strumento appropriato a rappresentare la crisi del rapporto uomo-ambiente e a ricostruirne il necessario livello di complessità, di relazioni interscalari e intersettoriali, secondo una critica al “consumo dell’immagine”. Il riferimento a studi e progetti sulle città di fondazione in Sardegna completa questa visione “operante” del metodo morfologico, associandolo ad una consapevole interpretazione della forma dell’insediamento come matrice dell’identità e manifesto culturale di un’epoca.

Il progetto nei contesti della città moderna: un approccio alla morfologia urbana dei tessuti del Novecento

Peghin, Giorgio;sanna, Antonello
2021-01-01

Abstract

tarting from the studies on urban morphology, this text aims to capture the answers to the crisis of the “Modern” in the vast and complex debate that has developed particularly on the periph- ery of the second postwar period. In the Italian culture of the first half of the twentieth century, indeed, the analysis of historical urban models had not yet produced a “science” of urban struc- ture but focused mainly on the phenomenolog- ical reading of form. With the overcoming of this vision, research on the analysis-project re- lationship has exercised a fundamental influence on contemporary design and urban morphology has represented, and still represents, a funda- mental critical tool with respect to the “linear” approach to development. A tool that helps to overcome the crisis of the relationship between man and the environment and to rebuild the necessary level of complexity, of inter-scalar and intersectoral relationships, according to a critique of the “consumption of the image”. The reference to studies and projects on the founding cities in Sardinia completes this “operating” vi- sion of the morphological method, together with a conscious interpretation of the form of the settlement as a matrix of identity and cultural manifesto of an era.
2021
Partendo dagli studi sulla morfologia urbana, questo testo cerca di cogliere, nel vasto e complesso dibattito che si è sviluppato in particolare sulla periferia del secondo dopoguerra, le risposte alla crisi del “Moderno”. Nella cultura italiana della prima metà del Novecento, infatti, l’analisi dei modelli urbani storici non aveva ancora prodotto una “scienza” della struttura urbana ma si soffermava prevalentemente nella lettura della forma come fatto estetico. Con il superamento di questa visione le ricerche sul rapporto analisi-progetto hanno avuto una fondamentale influenza sul progetto contemporaneo e la morfologia urbana ha rappresentato, e rappresenta, uno strumento appropriato a rappresentare la crisi del rapporto uomo-ambiente e a ricostruirne il necessario livello di complessità, di relazioni interscalari e intersettoriali, secondo una critica al “consumo dell’immagine”. Il riferimento a studi e progetti sulle città di fondazione in Sardegna completa questa visione “operante” del metodo morfologico, associandolo ad una consapevole interpretazione della forma dell’insediamento come matrice dell’identità e manifesto culturale di un’epoca.
urban analysis, critical regionalism, twentieth century cities
città del Novecento, ricostruzione, analisi urbana
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