La riforma del Titolo V aveva come principale obbiettivo quello di superare “il centralismo” in Italia disegnando autonomie locali e regionali strutturate intorno a forme di governo che, tramite la stabilità di legislatura, potessero realizzare una competizione regolata tra i territori regionali e sperimentare democrazie efficienti al livello maggiormente vicino alla valutazione dei cittadini della capacità politica degli amministratori. In particolare, è il federalismo fiscale a non essere stato realizzato, impedendo così la costruzione di una matura democrazia regionale della responsabilità territoriale. L’articolo discute i motivi della mancata realizzazione di una democrazia di perequazione territoriale e propone alcune soluzioni per la ricostruzione pattizia della nuova democrazia regionale.
A vent’anni dal Titolo V, la disapplicazione degli obbiettivi del federalismo
Demuro, Gianmario
2021-01-01
Abstract
La riforma del Titolo V aveva come principale obbiettivo quello di superare “il centralismo” in Italia disegnando autonomie locali e regionali strutturate intorno a forme di governo che, tramite la stabilità di legislatura, potessero realizzare una competizione regolata tra i territori regionali e sperimentare democrazie efficienti al livello maggiormente vicino alla valutazione dei cittadini della capacità politica degli amministratori. In particolare, è il federalismo fiscale a non essere stato realizzato, impedendo così la costruzione di una matura democrazia regionale della responsabilità territoriale. L’articolo discute i motivi della mancata realizzazione di una democrazia di perequazione territoriale e propone alcune soluzioni per la ricostruzione pattizia della nuova democrazia regionale.File | Dimensione | Formato | |
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