The “Green pass”, certification that in Italy attests vaccination against COVID-19 or negativity to the SARS-CoV2 virus, has been qualified by some criticisms as a discriminatory measure due to the restrictions it imposes on the freedom of citizens who do not have it. The analysis of these criticisms and the related conceptual and normative assumptions provides an opportunity for reflection on the notion of discrimination and its criteria and conditions of employment. In the case of the most recurrent criticisms about the discriminatory nature of the Green pass, these conditions are clearly unsatisfied due to argumentative deficits that result in apodictic, fallacious or absurd judgments.

Il Green pass, certificazione che in Italia attesta la vaccinazione anti COVID-19 o la negatività al virus SARS-CoV2, è stato da taluni qualificato come una misura discriminatoria per via delle restrizioni che esso impone alle libertà dei cittadini che ne siano sprovvisti. L’analisi di queste critiche e dei relativi presupposti concettuali e normativi dà occasione per una riflessione sulla nozione di discriminazione e sui suoi criteri e condizioni d’impiego. Nel caso delle più ricorrenti critiche circa la natura discriminatoria del Green pass, tali condizioni si rivelano palesemente insoddisfatte a causa di deficit argomentativi che sfociano in giudizi apodittici, fallaci o assurdi.

Green pass e discriminazione. Un'analisi

Gianmarco Gometz
2021-01-01

Abstract

The “Green pass”, certification that in Italy attests vaccination against COVID-19 or negativity to the SARS-CoV2 virus, has been qualified by some criticisms as a discriminatory measure due to the restrictions it imposes on the freedom of citizens who do not have it. The analysis of these criticisms and the related conceptual and normative assumptions provides an opportunity for reflection on the notion of discrimination and its criteria and conditions of employment. In the case of the most recurrent criticisms about the discriminatory nature of the Green pass, these conditions are clearly unsatisfied due to argumentative deficits that result in apodictic, fallacious or absurd judgments.
2021
Il Green pass, certificazione che in Italia attesta la vaccinazione anti COVID-19 o la negatività al virus SARS-CoV2, è stato da taluni qualificato come una misura discriminatoria per via delle restrizioni che esso impone alle libertà dei cittadini che ne siano sprovvisti. L’analisi di queste critiche e dei relativi presupposti concettuali e normativi dà occasione per una riflessione sulla nozione di discriminazione e sui suoi criteri e condizioni d’impiego. Nel caso delle più ricorrenti critiche circa la natura discriminatoria del Green pass, tali condizioni si rivelano palesemente insoddisfatte a causa di deficit argomentativi che sfociano in giudizi apodittici, fallaci o assurdi.
Green pass; Discriminazione; Certificazione verde; Covid-19; Libertà d'opinione; Libertà di pensiero
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