Prolegomeni a una indagine sulle corrispondenze metrico-verbali nella lirica corale greca: gli epinici di Pindaro

Homometric occurrences show great frequency in the extant Greek strophic poetry, fitting well in its careful metrical and verbal construction and strengthening keywords or central ideas in the odes. Nevertheless, it attracts almost no attention in the main Greek metrics handbooks, where this poetic tool is usually mentioned in cursory assertions about general correspondences between the metrical and the verbal level in a choral ode. Despite J. B. Bury’s attempt at underscoring isometric verbal repetitions in Pindar’s epinician odes, an overall study and an attempt to provide an interpretation remain a desideratum. In the following paper I shall discuss some aspects regarding this topic in Pindar’s poetry, aiming to demonstrate its relevance to poetic exegesis.

Le occorrenze omometriche mostrano grande frequenza nella poesia strofica greca, armonizzandosi nella sua attenta costruzione metrica e verbale e rinforzando parole chiave o idee centrali delle odi. Tuttavia, quasi nessuna attenzione è dedicata nei principali manuali di metrica greca, laddove un tale strumento poetico è solitamente menzionato in affermazioni cursorie sulle generali corrispondenze tra il livello metrico e quello verbale in un'ode corale. Nonostante il tentativo di J. B. Bury di evidenziare le ripetizioni verbali isometriche negli epinici di Pindaro, manca ancora uno studio generale che cerchi di offrire un interpretazione. Nel seguente articolo discuterò alcuni aspetti di questo tema nella poesia pindarica, allo scopo di dimostrarne la rilevanza nell'esegesi poetica.