Repenser le figement : enjeux et perspectives dans l’enseignement du figement. Entre apprentissage, didacticité et langues de spécialité : con questo titolo, ci proponiamo di mettere in prospettiva diversi aspetti della didattica della fraseologia. La lessicalizzazione è un fenomeno universale e i locutori non si limitano a costruire frasi attraverso l’assemblaggio dei costituenti facendo appello alle regole morfologiche, sintattiche e semantiche; fanno anche ricorso - e forse soprattutto – a un intero repertorio di sequenze lessicalizzate. Ci sembra necessario qui, esaminare sotto alcuni aspetti l’insegnamento della lessicalizzazione e della fraseologia oggi. Va innanzitutto ricordato che la didattica della fraseologia trova la sua origine nelle analisi di Charles Bally (1951 [1909]: I, II), uno dei primi linguisti post-saussuriani a interrogarsi sui bisogni dei discenti di una lingua straniera: “Le questioni dell’insegnamento della lingua materna, delle lingue antiche o delle lingue straniere viventi sorgono durante il suo lavoro e occupano un posto centrale” (Savatovsky, 2006: 215). Bally ci mostra come incitare gli studenti a distinguere tra i tipi di gruppi di parole (serie, contesto, cliché o unità fraseologica) per misurare il loro grado di lessicalizzazione e osservare il loro “entourage” (il contesto, la situazione, la mimica, l’intonazione), al fine di comprendere la situazione comunicativa in cui ricorre l’espressione.
Introduction: Repenser le figement
Albano M
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01
Abstract
Repenser le figement : enjeux et perspectives dans l’enseignement du figement. Entre apprentissage, didacticité et langues de spécialité : con questo titolo, ci proponiamo di mettere in prospettiva diversi aspetti della didattica della fraseologia. La lessicalizzazione è un fenomeno universale e i locutori non si limitano a costruire frasi attraverso l’assemblaggio dei costituenti facendo appello alle regole morfologiche, sintattiche e semantiche; fanno anche ricorso - e forse soprattutto – a un intero repertorio di sequenze lessicalizzate. Ci sembra necessario qui, esaminare sotto alcuni aspetti l’insegnamento della lessicalizzazione e della fraseologia oggi. Va innanzitutto ricordato che la didattica della fraseologia trova la sua origine nelle analisi di Charles Bally (1951 [1909]: I, II), uno dei primi linguisti post-saussuriani a interrogarsi sui bisogni dei discenti di una lingua straniera: “Le questioni dell’insegnamento della lingua materna, delle lingue antiche o delle lingue straniere viventi sorgono durante il suo lavoro e occupano un posto centrale” (Savatovsky, 2006: 215). Bally ci mostra come incitare gli studenti a distinguere tra i tipi di gruppi di parole (serie, contesto, cliché o unità fraseologica) per misurare il loro grado di lessicalizzazione e osservare il loro “entourage” (il contesto, la situazione, la mimica, l’intonazione), al fine di comprendere la situazione comunicativa in cui ricorre l’espressione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.