Dopo la Seconda guerra mondiale la decolonizzazione ha spinto milioni di persone di origine europea, portatrici di un bagaglio culturale complesso e stratificato, a lasciare l’Africa e l’Asia per il Vecchio continente. Attraverso il caso degli agricoltori italiani provenienti dalla Tunisia che all’inizio degli anni Sessanta si insediarono a Santa Margherita di Pula, nel Sud Sardegna, l’articolo si interroga sull’impatto della loro presenza nel luogo d’arrivo, con l’obiettivo di comprendere se questo porti alla creazione di una dimensione cosmopolita.
Contaminazioni (post)-coloniali. Gli Italiani di Tunisia a Santa Margherita di Pula
Valeria Deplano
2022-01-01
Abstract
Dopo la Seconda guerra mondiale la decolonizzazione ha spinto milioni di persone di origine europea, portatrici di un bagaglio culturale complesso e stratificato, a lasciare l’Africa e l’Asia per il Vecchio continente. Attraverso il caso degli agricoltori italiani provenienti dalla Tunisia che all’inizio degli anni Sessanta si insediarono a Santa Margherita di Pula, nel Sud Sardegna, l’articolo si interroga sull’impatto della loro presenza nel luogo d’arrivo, con l’obiettivo di comprendere se questo porti alla creazione di una dimensione cosmopolita.File in questo prodotto:
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