Successione di leggi processuali in materia di tabulati: tempus regit actum?

With the ruling in question – which was adopted before the conversion law set up a special transitional regime – the Corte di cassazione ruled that the new law on phone records, as a procedural law, could not be applied to proceedings that were still pending on the date on which Law Decree no. 132 of September 30, 2021 came into effect. However, with regard to the issue in question, the application of the principle of tempus regit actum – which ensures that, in those proceedings, the acquisition of traffic data carried out by order of the public prosecutor, in the absence of a judge’s review, remain valid – does not allow to comply with the indications given, on several occasions, by the Court of Justice of the European Union.

Con la pronuncia in commento – adottata prima che la legge di conversione istituisse un apposito regime transitorio – la Corte di cassazione ha escluso che la novella in materia di tabulati, in quanto legge processuale, possa trovare applicazione con riguardo ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore del d.l. 30 settembre 2021, n. 132. Tuttavia, con riguardo alla tematica in esame, il ricorso al principio del tempus regit actum – che fa salve le acquisizioni dei dati del traffico effettuate con provvedimento del pubblico ministero, in assenza di un controllo del giudice – non permette di prestare ossequio alle indicazioni date, in più occasioni, dalla Corte di giustizia dell’Unione europea.